Politica19 Ottobre 2022 16:26

Governo, al Mef dietro a Giorgetti ci sarà Leo. Cresce clima tensioni e qualcuno “consiglia” a Giorgia di tenersi un passo indietro

Il ministero dell'Economia? avrà la faccia di Giancarlo Giorgetti e la penna di Maurizio Leo, esperto di lunga data di economia tributaria, in quota Fratelli d'Italia e già - tra le altre cose - membro dell’Alta Commissione per il Federalismo fiscale istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Vice Presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, e membro della Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione sempre della Camera.

Il designato viceministro Mef è stato anche Direttore Centrale per gli Affari Giuridici e per il Contenzioso Tributario nel Dipartimento delle Entrate del Ministero delle Finanze dal 1° febbraio 1993 al 20 novembre 1999 e docente presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Il governo Meloni - per il cui giuramento si pensava a sabato - sembra implodere prima ancora di partire. Molte le 'ipoteche' che potrebbero comprometterne l'azione politica: quella che la leader di Fratelli d'Italia ha messo sulla Lega designando Giorgetti al Mef (il partito di Salvini non può non votare decisioni prese da Palazzo Chigi che passano per il numero 2 del Carroccio); quella messa da Silvio Berlusconi sulle strategie politiche di Fratelli d'Italia alla Camera e al Senato con i capigruppo Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli; quella venutasi a creare con Matteo Piantedosi, prefetto di Roma e già capo di gabinetto di Salvini, all'Interno che - come si diceva ai tempi della Democrazia Cristiana - vale il 3 per cento dell'elettorato (con i suoi oltre 300mila dipendenti).

Oltre al fatto che titolari di dicasteri potrebbero non coincidere con la maggioranza degli assessori del segmento di competenza, così da interrompere la filiera politica in sede di Conferenza Stato Regioni dove potrebbero bloccarsi i provvedimenti soprattutto per quanto riguarda agricoltura e turismo.

Fatto sta che ora - da quanto apprende AGEEI - qualcuno del cerchio ristretto della Meloni le starebbe suggerendo di non mettere la faccia sul governo e tenersi un passo indietro. Per evitare di bruciarsi in un clima instabile e minato da vendette e lotte intestine. Non è detto che vada alle consultazioni da Mattarella e che mandi al suo posto una delegazione.