News24 Maggio 2024 17:01

Giubileo, scartato sottopasso Musei Vaticani richiesto da tempo, ritardi non fermano apertura nuovi cantieri a P.Risorgimento: caos

I Musei Vaticani sono una delle principali attrazioni turistiche di Roma ma anche uno dei luoghi più visitati al mondo se si considera che nel 2023 hanno varcato le soglie dello Stato Vaticano per ammirare la Cappella Sistina e le altre centinaia di tesori oltre 6,7 milioni di persone. Nel mondo solo il Louvre riesce a staccare i Musei Vaticani che lasciano indietro persino il British Museum. Ma chiunque ha visitato le due celebri gallerie di Parigi e Londra si accorge subito dell’enorme differenza nell’accoglienza che la città riserva ai turisti.

A Roma l’accesso ai Musei Vaticani è lungo il viale che si inerpica per l’omonimo colle, una strada stretta dove transitano i pedoni che sono in fila per entrare – in estate sotto il sole cocente della Capitale, in inverno sotto la pioggia – condividendo la strada con un doppio senso di marcia carrabile e un semaforo che gestisce il flusso di auto e turisti.

Il risultato è il caos ogni giorno, ancora di più in quest’ultimo periodo in cui il quartiere Prati che ospita la Basilica di San Pietro e appunto i Musei Vaticani, si sta faticosamente rifacendo il look in vista del Giubileo.

Nonostante i lavori per il Giubileo stiano registrando un pesante ritardo, ne stanno iniziando altri: Piazza Risorgimento sta per essere chiusa parzialmente per i lavori di restyling che la vedranno interessata fino a fine anno. La piazza verrà chiusa sul lato delle mura Vaticane e lasciata aperte sugli altri tre rifacendosi a quanto avvenuto a Piazza Cavour. Una scelta che indubbiamente aumenterà la fruibilità pedonale ma non quella veicolare per la quale il Comune non ha trovato soluzione. Né tantomeno l’ha trovata per gli attraversamenti dei flussi turistici.

Le prime ipotesi di rifacimento della piazza prevedevano una strada in mezzo all’attuale quadrato e sottopassi pedonali da via Ottaviano verso Porta Angelica. Ipotesi poi scartata assieme al parcheggio di 268 posti che doveva essere realizzato al di sotto e alla tramvia Termini-Vaticano-Aurelio anch’essa abbandonata (per il momento). La risposta ufficiale è la mancanza di tempi per terminare le opere entro l’avvio dei Giubileo e la ripresa dei cantieri nel 2026. Si vedrà.

Anche la fila per entrare ai Musei Vaticani è cosa ben nota a cui questo Giubileo avrebbe potuto porre rimedio. L’ipotesi di un sottopasso in grado di collegare Piazza Risorgimento direttamente con l’entrata avrebbe avuto indubbiamente l’effetto di fluidificare il traffico e risolvere molti dei problemi che in questo momento congestionano via Leone IV, Viale Vaticano e si ripercuotono inevitabilmente su tutta la zona circostante.

Se ne era parlato già ai tempi del Sindaco Veltroni: 200 metri con negozi e caffè sotterranei da realizzare in project financing: 200 metri nel sottosuolo per evitare ai turisti il caldo o il freddo delle condizioni meteo della superficie, dando loro ristori, servizi e accessi facilitati senza correre il rischio di essere investiti dalle auto. Ma non se ne fece nulla. L’idea era stata ritirata fuori in vista del Giubileo 2025 ma alla fine è stata accantonata come molte altre opere che potevano rivelarsi utili. Nel frattempo i residenti si lamentano anche per il caos che si crea sotto le loro finestre: clacson, schiamazzi dei turisti o dei megafoni delle guide.

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