Politica25 Gennaio 2022 11:49

Girotto (M5s): caro bollette venga pagato anche dalle fossili

“Paradossale e inefficiente che a pagare il caro bollette debba essere l'unica soluzione strutturale e la più sicura che abbiamo per far fronte all'attuale crisi dei prezzi: le fonti di energia rinnovabile”.

"Sotto il cappello delle 'misure urgenti di sostegno alle imprese', il decreto-legge approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri provoca danni alle rinnovabili. Il periodo che attraversiamo è difficile e ognuno deve essere chiamato responsabilmente a fare la propria parte. Ma è paradossale e inefficiente che a pagare il caro bollette debba essere l'unica soluzione strutturale e la più sicura che abbiamo per far fronte all'attuale crisi dei prezzi: le fonti di energia rinnovabile. A contribuire a questa situazione complessa devono essere chiamate in causa anche e soprattutto le fossili, fonti le cui esternalità sono disastrose e dalle quali dobbiamo gradualmente affrancarci nel percorso intrapreso verso la transizione energetica. Che sostegno e quali garanzie possono avere i produttori delle rinnovabili con queste misure? E quali saranno le conseguenze di queste scelte? Addirittura nel testo del decreto-legge si parla di misure retroattive, che andrebbero a penalizzare l'unico settore che da anni si muove come transizione ecologica comanda. Questa è una politica energetica contraddittoria rispetto alle necessità, che va contro la transizione ecologica e non risolve alla radice il problema. Il provvedimento è troppo parziale per questo ci stiamo già adoperando affinché i sacrifici siano condivisi anche dagli altri e non siano scaricati solo sulle rinnovabili. È importante aprire un dialogo con gli operatori affinché si possano apportare modifiche migliorative per arrivare a riconoscere almeno un indennizzo ai produttori FER, ai quali vengono modificati gli accordi in corso d'opera". Così in una nota Gianni Pietro Girotto, Presidente della Commissione Industria Senato e a capo del Comitato Transizione Ecologica del MoVimento 5 Stelle, commentando il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 2022.