Politica21 Dicembre 2022 11:48

Giorgetti: sfide sono energia, inflazione e tassi di interesse. Su bollette pronti ad aggiustare il tiro

In questi ultimi mesi il paese si è trovato davanti a sfide come “l’energia che ha raggiunto picchi incredibili e rimane una sfida da risolvere. E l’altra che si chiama da un lato inflazione, una brutta bestia, e dall’altro lato aumento dei tassi di interesse. E questo implica sul bilancio dello Stato di un paese indebitato come l’Italia una cautela e un’attenzione che deve essere massima”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’Assemblea di Coldiretti.

“Abbiamo dei clienti che si chiamano risparmiatori che comprano debito pubblico e che devono continuare a comprarlo. Con questo tipo di responsabilità abbiamo scritto e andremo ad applicare una legge di Bilancio che tutela le fasce meno abbienti della popolazione. Abbiamo mitigato il costo della bolletta per le famiglie con un Isee inferiore a 15 mila euro. Per costoro c’è un’intervento che riduce il costo al periodo ante-crisi. Come abbiamo pure rivalutato le pensioni fino a un determinato livello e non oltre e questa è una scelta nei confronti delle persone con più problemi”, ha rivendicato Giorgetti.

Sul reddito di cittadinanza “la nostra volontà è quella di creare occasioni di lavoro per queste persone”.

“Certamente non abbiamo risposto a tutto a causa dei vincoli che avevamo e non abbiamo rincorso la promozione in sede di Commissione europea per avere una gratificazione, l’abbiamo rincorsa semplicemente perché se non si fosse stata oggi avremmo qualche problema in più per gli oneri del nostro debito pubblico”, ha proseguito Giorgetti.

Abbiamo dato risposte che riteniamo importanti al sistema economica abbiamo fatto interventi solo nel primo trimestre sul costo dell’energia ne siamo consapevoli ma ribadosco che tra due mesi probabilmente saremo ancora alle prese con qualche misura da fare se la situazione non si risolverà come temo. E come hanno fatto i governi precedenti la situazione dovrà essere aggiornata continuamente e costantemente per dare delle risposte. Ma confidiamo anche nel Pnrr e noi abbiamo la responsabilità di metterlo a terra bene per far si che produca le condizioni di produttività complessive del paese su cui c’è un’attenzione massima di rispettare tutti gli impegni del paese per non perdere nemmeno un euro”.

“C’è in legge di bilancio una cosa che abbiamo scritto, un’idea che ci è venuta lanciata anche in sede europea, sulla vicenda del fondo dei beni di prima necessità che sottende a una riposta complessiva di sistema in cui produttori distribuzione e governo si prendono carico collettivamente di un’esigenza complessiva del governo dalla cui risposta si capirà se l’Italia ha compreso il momento storico. Avremmo potuto fare di più sicuramente si ma se torno a due mesi fa ovviamente incrocio le dita e confido nel voto del Parlamento poi ogni due-tre mesi probabilmente dovremo aggiustare il tiro”, ha concluso Giorgetti.