Politica9 Novembre 2022 11:19

Giorgetti: domani in Cdm il nuovo decreto Energia. In arrivo rateizzazioni bollette

Arriverà domani in Consiglio dei ministri la proroga del taglio delle accise e lo sconto alle imprese per il caro-energia. Mentre con la prossima legge di Bilancio 2023 ci sarà il rinnovo per i primi mesi del 2023 delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5 per cento dell’Iva sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione nelle commissioni speciali di Camera e Senato.

Domani in Cdm arriverà anche il Dl Aiuti quater dove “saranno confermate anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d'imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale".

Il governo, ha poi aggiunto il ministro, "sta verificando la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per misure di riduzioni dei costi energetici di imprese e famiglie". Naturalmente, ha precisato Giorgetti, serve "una modifica dei regolamenti europei che consenta maggiori margini. Infine, conclude il ministro dell'Economia, "sono allo studio interventi predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l'energia elettrica". Ma non solo: "Ci sono diverse proposte" destinate ad approdare in manovra "tra cui quella che la Commissione europea sta studiando, di una modalità di riconoscimento di una tariffa agevolata sociale sulla base del consumo medio degli ultimi anni e una liberazione del prezzo a mercato dell'eccedenza, in modo tale da orientare decisioni di risparmio da parte dei consumatori. Sono riflessioni in corso".

Per quanto riguarda i rapporto con l’Europa "auspico che le misure” Ue “possano a breve essere rafforzate dal pacchetto di proposte della Commissione europea attualmente 22 in discussione, che contiene regole per gli acquisti congiunti di gas, misure di contrasto alla volatilità dei prezzi dell’energia e meccanismi di solidarietà in caso di emergenza per gli approvvigionamenti, nonché la possibilità di introdurre un price cap sulle transazioni di gas. Gli esiti delle riunioni tenute a fine ottobre in ambito europeo hanno evidenziato lo spazio per un accordo che, se raggiunto in maniera tempestiva, potrà contribuire non poco a proteggere famiglie e imprese e salvaguardare la competitività globale dell’Unione europea", ha evidenziato Giorgetti che per quanto riguarda la discussione in sede Ue sul Repower Eu ha aggiunto che si potrebbe aprire la possibilità d”i una revisione e aggiustamento dell'attuale quadro del Pnrr in relazione anche alle esigenze e costi che si sono venuti a rilevare. Alcuni costi e previsioni di spesa non sono assolutamente attuali".

Infine il superbonus: Quello "dei crediti d'imposta è un grandissimo problema da affrontare e gestire e osservato anche da parte di soggetti esterni per la natura e la definizione di credito cedibile più volte, mi fermo qui. E' un problema di cui non nascondiamo la difficoltà di soluzione, non possiamo obbligare per legge realtà private a far delle cose che non ritengono e non possono fare, ma dobbiamo creare le condizioni affinché il meccanismo che confermo sarà rivisto in modo selettivo, funzioni. Non sottovaluto il contributo che la misura ha dato in una fase critica dell'economia, ma è tempo e siamo ampiamente disponibili come governo per una riflessione comune sull'esperienza del Superbonus, si sta ragionando su diverse ipotesi e sarà assicurata un'adeguata fase transitoria per evitare di ingarbugliare ancora di più la situazione", ha concluso.