Energia14 Marzo 2022 16:53

Geotermia, eolico offshore, biomasse, biogas e solare termodinamico. Ecco il DM Fer 2

Predisposto dal Mite di concerto con il Mipaaf, è in arrivo il decreto ministeriale Fer 2 che contiene gli incentivi riguardanti gli impianti geotermici, di biomasse, biogas, e solare termodinamico innovativi e con ridotto impatto su ambiente e territorio.

“L’accesso agli incentivi di cui al presente decreto avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive, bandite dal GSE nel quinquennio 2022-2026, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza”, si legge nella bozza di decreto visionata da AGEEI.

Per accedere gli incentivi di ogni tecnologia si terrà conto delle peculiarità: ad esempio per la geotermia ad emissioni nulle “i requisiti sono già insiti nella tecnologia stessa, rispetto al decreto precedente che prevedeva una tariffa distinta in funzione della temperatura del fluido, si propone un’unica tariffa base su cui svolgere le procedure e relativa ad impianti che utilizzano fluidi con temperatura compresa tra 151°C e 235 °C e concentrazione minima di gas in peso sul fluido geotermico > 1%”.

Per quanto riguarda invece gli impianti eolici off-shore, “l’accelerazione che ha interessato lo sviluppo della tecnologia floating e il significativo aumento delle richieste, registrato sia nell’ambito delle manifestazioni di interesse presentate per ’Avviso pubblico Produzione di energia elettrica mediante impianti eolici offshore galleggianti’, sia nel significativo aumento delle richieste di connessione presentate a TERNA, considerando altresì il minor impatto sul paesaggio e sull’ambiente, ha previsto l’inserimento di questa specifica tecnologia anche in ragione dell’innovazione tecnologica di tale applicazione, attualmente non utilizzata in Italia in nessun impianto in esercizio”, si legge nella relazione illustrativa.

Per gli impianti alimentati a biogas e biomassa, “in un’ottica di semplificazione delle procedure e certezza per i produttori, considerato che è ammesso l’utilizzo solo di materie predeterminate (come peraltro nel DM 23 giugno 2016), viene considerato un unico livello tariffario per l’utilizzo di prodotti e sottoprodotti. Inoltre sono stati introdotti elementi per il rispetto dei criteri di sostenibilità previsti dal d.lgs. 199/2021”, si legge ancora.
Mentre per gli impianti a biogas, “in continuità con quanto stabilito dal decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni nella legge 28 febbraio 2020, n.8 sono previsti incentivi per impianti di potenza non superiore a 300 kW elettrici integrati nei cicli produttivi aziendali e alimentati da sottoprodotti e prodotti delle attività agroindustriali. Questo considerando che l’incentivazione del biogas da impianti più grandi può avvalersi delle opportunità offerte per la promozione del Biometano”.

Per gli impianti alimentati a biomassa, “alla luce delle direttive in materia di energia circolare, in particolare direttive (UE) 2018/850, 2018/851 e 2018/852, nonché del piano di azione proposto dalla CE a marzo 2020, è stato ritenuto opportuno non promuovere l’incentivazione della produzione elettrica da rifiuti solidi urbani e industriali. Pertanto, sono incentivate le biomasse legnose, tuttavia nel rispetto del c.d. principio dell’uso a cascata, e che consentano un adeguato risparmio delle emissioni di gas a effetto serra, alimentati con sottoprodotti e prodotti non destinabili all’alimentazione”.

Infine, per il solare termodinamico “si è ritenuto di considerare potenze nominali non superiori a 5 MW poiché più adattabili alla realtà del nostro territorio nazionale e per i quali è ipotizzabile uno sviluppo tecnologico futuro. I requisiti di accesso saranno verificati dal GSE prima della pubblicazione delle graduatorie in modo da ridurre il contenzioso e offrire maggiori certezza e stabilità alle graduatorie, superando al contempo alcune criticità evidenziate durante la vigenza del decreto 23 giugno 2016 dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato”, si legge ancora nella relazione illustrativa al decreto.

IL DECRETO FER 2

LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL DECRETO FER 2