Energia12 Gennaio 2023 15:50

Gava: Possibile una rivalutazione del prezzo di 210 euro al MWh per l’energy Release

Alla luce della procedura sull’energy release del 9 gennaio 2023 “è stata registrata una rilevante partecipazione da parte degli aggregatori. In relazione al prezzo di riferimento sarà valutato il possibile adeguamento, come peraltro previsto dallo stesso decreto, in modo da tenere conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato e dell’effetto dell'applicazione del regolamento dell’Unione europea su tetti e ricavi. Questo comunque conferma l’esigenza di tenere conto altresì degli effetti di una riduzione del prezzo di riferimento delle bollette elettriche a carico di tutti i clienti finali inclusi quelli non assegnatari della procedura oggetto della norma”. È ha detto il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava rispondendo a un’interrogazione in Commissione Attività produttive alla Camera. La misura “ha stabilito un prezzo di riferimento di 210 euro al MWh riconosciuto ai clienti finali assegnatari attraverso la stipula di un contratto per differenza a due vie – ha aggiunto il viceministro -. Il prezzo di riferimento è stato individuato in modo da minimizzare gli effetti sul fabbisogno economico della componente Asos delle bollette elettriche e per riflettere un costo medio di incentivazione sostenuto dal Gse per le energie oggetto di cessione tenuto conto sia di consti degli impianti remunerati con la tariffa omnicomprensiva sia dell'applicazione del tetto di 180 euro MWh” previsto a livello europeo. “È stato previsto inoltre che l'assegnazione avvenga pro quota in proporzione dei volume richiesti ponderati in base ai punteggi assegnati ai diversi clienti”. E “una soglia massima di energia elettrica pari al 30% che i clienti finali potevano chiedere per evitare concentrazioni”. Il decreto ha previsto inoltre “la facoltà di recesso e modifica della quantità concettualizzata”. “L’impossibilità di riattivare il contratto – ha concluso Gava - è connessa alla previsione di procedere alla riassegnazione delle quantità che si sono liberate a favore degli altri clienti finali atteso che la misura riguarda tutti i clienti finali e non solo i prioritari”.