Energia13 Febbraio 2024 13:02

Gas e petrolio, il Tar del Lazio annulla il Pitesai

Il Tar del Lazio ha deciso di annullare il Pitesai, il Piano per la transizione ecologica sostenibile delle aree idonee varato dall’allora ministero della Transizione ecologica nel 2021-2022, accogliendo i ricorsi presentati da Società Padana Energia srl e da Gas Plus Italiana S.r.l.. Tra le motivazioni, i magistrati hanno ritenuto di accogliere le istanze presentate dalle due società e riguardanti le violazioni delle “garanzie partecipative nella fase di VAS e le carenze istruttorie e motivazionali che hanno caratterizzato la procedura di redazione e approvazione, argomentazioni”. Ma anche “l’effettiva valutazione, nella fase conclusiva della VAS, dei contributi pervenuti nel corso della consultazione, con particolare riferimento a quello di Assorisorse”. Per i giudici del Tar è inoltre fondato il fatto che “la ricorrente ha censurato l’incompletezza dell’istruttoria che ha preceduto l’approvazione dell’intero Piano, risultando in sostanza confermato che lo stesso, addirittura nella sua versione definitiva, non ha una rappresentazione grafica completa delle aree e che le risultanze istruttorie sulla base delle quali è stato adottato non sono state compiutamente acquisite prima della formulazione della proposta, carenze tutte non sanabili da eventuali adempimenti successivi”.

Contestate, infine “le modalità attraverso le quali il Ministero dell’(allora) transizione ecologica è pervenuto alla individuazione delle aree idonee, rilevando come questi, invece di procedere, come prescritto dall’art. 11- ter, all’individuazione delle aree ‘idonee’ all’esercizio delle attività minerarie sulla base di una preventiva valutazione sito-specifica delle singole situazioni, ha proceduto a una individuazione di tipo residuale, applicando, sul territorio interessato dal Piano, una serie di ‘fattori escludenti’ prestabiliti in via generale, astratta e trasversale, talvolta neppure compiutamente graficizzati nel piano medesimo, evidenziando, altresì, come la natura astratta dei vincoli ha illegittimamente interessato concessioni già in essere, dando vita a divieti di estrema estensione e rigidità”.

Qui di seguito i due ricorsi presentati:

Il ricorso di Società Padana Energia srl

Il ricorso di Gas Plus Italiana S.r.l.