Energia5 Luglio 2022 14:30

Gas ancora in aumento, pesano gli scioperi in Norvegia.

Per gli analisti c’è il pericolo che dopo il 21 luglio la Russia non riparta con le forniture al Nord Stram 1

Ancora in rialzo i prezzi del gas al Ttf di Amsterdam. Dopo i picchi toccati nei giorni scorsi oggi il valore del combustibile ha raggiunto i 175 euro per MWh anche se con una serie di rally che ne hanno visto alzare e abbassare le quotazioni a più riprese.

A pesare sulla instabilità dei prezzi sono gli scioperi dei lavoratori del comparto Oil&Gas in Norvegia che si prevede faranno calare i flussi di gas verso l’Europa. Secondo Reuters la produzione potrebbe calare del 15% entro sabato.

Non solo. La Norvegia è il secondo fornitore di energia in Europa dopo la Russia, ed è una fornitura molto richiesta poiché il paese è visto come un fornitore affidabile e prevedibile, in particolare con il gasdotto russo Nord Stream 1 che sarà chiuso dall'11 luglio per 10 giorni.

Proprio su questo punto, ad alimentare ulteriormente i prezzi del gas, potrebbe intervenire, secondo gli analisti di Mps Capital Services, la possibilità che la Russia non riparta con le forniture al termine del periodo manutentivo del gasdotto dopo il 21 luglio.