Energia24 Novembre 2022 16:40

Fumata nera sul tetto al prezzo del gas: appuntamento rimandato a dicembre. Simson: Vogliamo evitare scenari come quelli di agosto

Gli Stati europei si sono detti d’accordo con le parti del pacchetto energia sull’accelerazione dei procedimenti autorizzativi per gli impianti di energia rinnovabile, e gli acquisti congiunti uniti a un sistema di solidarietà fra gli Stati membri per le forniture di gas. Ma nessuna approvazione al pacchetto senza un accordo anche sull’altro grande tema quello del price cap su cui si sono registrate divergenze tra i paesi. Tutto rimandato, dunque, al 13 dicembre prossimo, nella riunione dei ministri dell’Energia che precederà di due giorni la riunione dei capi di Stato e di governo, data entro cui si spera di trovare una soluzione.

Quindici paesi, tra cui Italia, Francia, Spagna e Polonia, si sono detti contrari alla soluzione proposta dalla Commissione europea che prevede un cap a 275 euro al MWh che interviene se il prezzo superare il tetto per 14 giorni consecutivi e nel caso in cui ci sia un divergenza di prezzo di 58 euro con i valori del Gnl nell’arco di 10 giorni.

Il ministro per l’Industria e il commercio della Repubblica Ceca, presidente di turno Ue, Jozef Sikela ha dichiarato durante la conferenza stampa seguente al Consiglio dei ministri dell’energia, che non userà la possibilità del regolamento di approvare la proposta a maggioranza qualificata piuttosto che all’unanimità. Secondo il ministro è stato comunque lanciato un messaggio di unità: “La discussione è stata piuttosto accesa e sapete tutti che ci sono opinioni divergenti sul livello di cap proposto dalla Commissione ma è stato anche un dibattito iniziale, un punto di partenza per arrivare a dicembre”.

Sulla stessa linea il Commissario Ue per l’Energia Kadri Simson: “Speriamo che l’intero pacchetto venga adottato entro le prossime settimane. Questo pacchetto fornisce una risposta completa alle sfide del settore”. Si tratta, ha aggiunto, “di un gioco di equilibrismo” per aiutare “famiglie e industria” e “ridurre al minimo i rischi” che possono derivare da prezzi fuori controllo. “La discussione di oggi a dimostrato che nonostante i diversi punti di vista è possibile trovare una soluzione pienamente condivisa”. “Il meccanismo di correzione non è solo un numero. E' una serie complessa di parametri per evitare uno scenario come quello di agosto dello scorso anno”.