Opere irrigue23 Giugno 2022 13:23

Forza Italia si mobilita sulla siccità: ecco il piano

“Sul problema della siccità, tutto il partito è mobilitato. Forza Italia conta su una filiera istituzionale, Antonio Tajani in Europa anche questa mattina è intervenuto sul tema e sta lavorando all’interno delle istituzioni europee. Stiamo lavorando in Parlamento, alla Camera e al Senato, e queste proposte sono anche il frutto de contributo dei nostri rappresentanti, assessori regionali all’agricoltura, presidenti di Commissione, consiglieri regionali. Abbiamo poi un dialogo costante con le associazioni di categoria del settore. Come sempre, non elaboriamo questi piani da soli in una stanza del partito, ma confrontandoci con stakeholders, esperti e tutti i livelli istituzionali, che già in questo momento si sono attivati per proporre. Noi alla critica affianchiamo sempre la proposta”. Lo ha detto Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile dei Dipartimenti, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione delle proposte del partito azzurro per il contrasto alla siccità svoltasi questa mattina a Roma.

“Mentre altri partiti si occupano di poltrone e di come mantenerle nella prossima legislatura, Forza Italia pensa ai problemi del Paese. Siamo di fronte all’ennesimo dramma degli ultimi due anni: dopo il Covid, la crisi energetica, l’aumento dei prezzi delle materie prime, la guerra, le cui conseguenze non sappiamo ancora quali saranno, è arrivata la siccità. Ecco, mentre in queste ore c’è chi organizza incontri per capire chi farà il ministro o il sottosegretario, Forza Italia si occupa di questo”. Lo ha detto Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione delle proposte del partito azzurro per il contrasto alla siccità svoltasi questa mattina a Roma. “Sono abituato a vedere i nostri gruppi parlamentari e i Dipartimenti occuparsi di problemi reali ed essenziali per il nostro Paese. Anche questo lo è. Forza Italia è in prima linea, come dimostrano queste proposte, che presentiamo oggi, e abbiamo consegnato al presidente Draghi”, ha aggiunto.

Cosa dice il piano? "Su scala nazionale oltre l’85% del Made in Italy dipende dalla disponibilità della risorsa irrigua per un valore di oltre 450 miliardi di euro. Il Made in Italy costituisce l’asse portante delle esportazioni agroalimentari, cresciute nell’ultimo decennio in media dell’8.1% su base annua - si legge -. Il settore agricolo irriguo garantisce una significativa forza lavoro, ad alta specializzazione. Se un ettaro di cereali estensivi occupa mediamente 48 ore/anno di forza lavoro, il corrispondente per una orticola od un frutteto irriguo è di oltre 600 ore/anno, ben 13 volte superiore. Nonostante gli sforzi compiuti, negli ultimi 20 anni la siccità ha provocato danni all’agricoltura ita- liana per oltre 15 miliardi di euro. Nel 2021 ci sono stati 187 eventi calamitosi, dei quali oltre il 70% legato alle acque od alla loro assenza. Ciò ha, spesso, comportato lutti per le irreparabili perdite di vite umane ed oneri importanti per i danni subiti. La penisola ha registrato lo scorso anno ben 9 eventi siccitosi di intensità e durata tale da richiedere lo stato di emergenza".

Secondo Forza Italia c'è una sola via maestra: "Capovolgere il paradigma utilizzato fino ad oggi. Meno pozzi e pompe di adduzione che assorbono energia elettrica e più INVASI per raccogliere le acque piovane, grazie ai quali possiamo anche produrre energia idroelettrica e fotovoltaica con impianti galleggianti sulla superficie degli invasi stessi e assicurare il rilascio della risorsa in caso di siccità per alimentare i sistemi irrigui e garantire la continuità della produzione agricola".

Due le proposte principali: "1)  Avviare immediatamente la costruzione di nuovi invasi, recependo le proposte progettuali (in stato di già avanzata definizione) già in possesso dei consorzi di bonifica italiani e oggetto di una proposta progettuale denominata “piano laghetti” predisposta da ANBI nazionale. Il costo stimato per la realizzazione di 200 nuovi invasi su tutto il territorio nazionale ammonta a circa 3,5 miliardi di euro (il 40% delle opere da realizzare ha già una progettazione definitiva pronta); 2)  Chiedere alla Commissione europea la immediata modifica della normativa che liberalizza l’uso delle TEA (tecnologie di evoluzione assistita) svincolandole dalla legislazione in materia di OGM. La utilizzazione delle nuove biotecnologie agrarie può assicurare la immediata sperimentazione in campo di nuove piante più resistenti alla siccità e alle parassitosi".

 

IL PIANO SICCITA' DI FORZA ITALIA