“Oggi noi possiamo produrre dell’energia ma la dobbiamo consumare tutta dove abbiamo l’impianto idrovoro. Se questo dista 10 metri non lo possiamo fare e siamo costretti a venderla al soggetto che poi la distribuisce, tranne quella che autoconsumiamo, e poi riacquistarla a prezzo di mercato, assolutamente maggiorato. Questo non può funzionare”.
Così ad AGEEI Massimo Gargano, direttore ANBI, in occasione del Forum Enpaia in corso a Roma.
“Il piano laghetti ha in pancia diverse novità importanti, utili al paese, ai cittadini ed a questa contingenza. Con questo piano andremo a produrre milioni di kilowattora da idroelettrico ed fotovoltaico galleggiante che non consuma suolo. Oggi è impensabile che di fronte a questi temi abbiamo diverse dichiarazioni di solidarietà, ma una volte finite queste si riaspetta la pioggia e si riaspetta una battaglia dei consorzi di bonifica. Il governo può fare ancora in tempo ad affrontarla, ma in caso contrario questo tema dovrà essere consegnato al prossimo”, prosegue Gargano.
"La seconda questione che ho toccato ed alla quale mi sento fortemente vincolato è quella energetica. Continuiamo a fare investimenti importanti nell’ aiutare le famiglie, i cittadini, tutti quelli che hanno più bisogno. E poi, sempre in tema di energia, abbiamo un sistema di consorzio di bonifica che fornisce acqua alle imprese che producono cibo, e che quindi contribuiscono fisicamente a riempire gli scaffali dei supermercati: ebbene, scordando di aver dato soldi alle imprese e ai cittadini consentiamo che nel solo mese di luglio noi abbiamo avuto una bolletta energetica più alta di ottanta milioni di euro nel paese. Abbiamo l’obbligo di bilancio e dovremmo dunque trasferire quelle risorse direttamente ai cittadini e dunque nello scaffale dei supermercati. È uno dei grandi temi che abbiamo posto al governo e che proporremo al governo che verrà", conclude Gargano.