Io sto correndo da 30 giorni come un matto. L'intero governo sta cercando di recuperare mesi, anni, in alcuni casi persi. È vero che ci sono tantissimi cantieri fermi, miliardi a rischio. Non commento quello che hanno fatto coloro che c'erano prima di me. Io sto sbloccando ogni giorno opere, strade, dighe, autostrade, ferrovie. Sono contento perché in questa manovra di bilancio come infrastrutture sono finanziate opere strategiche da nord a sud. Penso ai 2 miliardi per la Tav e i 3 miliardi per la statale ionica 106".
Così Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture, a margine del Forum Coldiretti in svolgimento a Roma.
"Al di là di quello che sarà il ponte sullo Stretto, sarà in futuro quello che oggi è il Mose. E per Venezia che salva una città che altrimenti sarebbe sott'acqua da tre giorni. Sicuramente rimane tanto da fare sullo sblocco dei cantieri Adesso torno di corsa al ministero dove sono da stamattina alle 08:30. Perché sì, è vero, ci sono troppi cantieri a rischio e parecchi miliardi a rischio. Conto di salvarne il più possibile, quindi non voglio fare nomi e cognomi di progetti che però sono finanziati sulla carta ma non hanno un progetto e non rispetteranno i tempi previsti. Il problema è che le opere pubbliche del PNRR dovrebbero essere concluse e rendicontate e finite inaugurate nel 2027. Siamo a fine 2022. La maggioranza di questi cantieri non è neanche partita. Proporrò come ministero un piano Acque, il tavolo Acque, intorno al quale si siedano tutti, perché non è possibile che ci siano opere pubbliche fermate per la rana, per la trota o per per il mandorlo. Con tutto il rispetto per la rana, la trota e il mandorlo che io adoro, non puoi fermare strade, autostrade, ferrovie, dighe e opere fondamentali per il paese, per una trota o per un mandorlo".