Fatih Birol, capo dell'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), ha chiesto all'Unione europea di sostenere l'iniziativa delle cucine "pulite" per l'Africa al prossimo vertice sul clima COP28 a Dubai. Lo ha affermato in un'intervista esclusiva a Euractiv. Secondo l’Aie, quattro famiglie africane su cinque attualmente si affidano a primitivi fornelli a carbone o legna da ardere per preparare i propri pasti, lasciando il 70% della popolazione senza combustibili puliti per cucinare. “Oggi in Africa, quando si parla di energia e clima, la questione numero uno è la cucina pulita”, ha affermato Birol. Secondo l’Aie, il fumo nocivo rilasciato dai fornelli contribuisce ogni anno a 3,7 milioni di morti premature, che colpiscono principalmente donne e bambini.
Secondo la Clean Cooking Alliance, un’organizzazione no-profit con sede negli Stati Uniti, donne e bambini in quelle regioni trascorrono fino a 20 ore a settimana raccogliendo legna per preparare i pasti per le loro famiglie. L’Aie stima che quasi una persona su tre che avrà accesso alla cucina pulita in Africa entro il 2030 lo farà tramite gas di petrolio liquefatto (GPL) e una su otto grazie all’elettricità.