Energia23 Novembre 2022 11:36

Flussi del gas all’Europa stabili ma pesano minacce russe sui prezzi. Il price cap? Troppo alto per analisti e premier polacco

I flussi di gas in direzione est sono aumentati sul gasdotto Yamal-Europa, secondo i dati dell'operatore del gasdotto Gascade, mentre i flussi di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina sono rimasti stabili. I flussi in uscita al punto di misurazione di Mallnow del gasdotto Yamal sul confine tedesco si sono attestati a 5.961.076 chilowattora (kWh) all'ora rispetto ai livelli di circa 4.100.000 kWh/h della prima mattinata.

Le candidature per il gas russo in Slovacchia dall'Ucraina attraverso il valico di frontiera Velke Kapusany si sono attestate a 41,7 milioni di metri cubi, in leggero aumento rispetto ai 40,5 mln di mc del giorno precedente, secondo i dati del sistema di trasmissione ucraino.

Gazprom tuttavia ha avvertito ieri che potrebbe ridurre i flussi di gas attraverso l'Ucraina, affermando di ritenere che parte del gas destinato alla Moldavia sia trattenuto dall'Ucraina.

Dal canto suo la Moldavia ha però affermato che la Russia, almeno per ora, non ha inviato segnali che smetterà di rifornirla di gas il mese prossimo, ma che è pronta a qualsiasi scenario perché Mosca sta usando le risorse energetiche come "uno strumento di ricatto".

"Non ci sono segnali che la Russia smetterà di fornire gas alla Moldavia a dicembre. Ma il governo è pronto a qualsiasi scenario, poiché la Russia continua a utilizzare le risorse energetiche come strumento di ricatto", ha detto il primo ministro Natalia Gavrilita alla televisione PRO-TV.

Respingendo le accuse di Gazprom, il vice primo ministro moldavo Andrei Spinu ha dichiarato sull'app di messaggistica Telegram: "Gazprom accusa l'Ucraina e la Moldavia di qualcosa che non sta accadendo".

Intanto sul fronte dei prezzi, malgrado la proposta arrivata ieri di un price cap a livello europeo, il prezzo del gas continua ad accelerare, spinto soprattutto dalle minacce russe: al momento il Ttf ha superato i 131 euro per MWh. Per gli analisti di Goldman Sachs, citati da Bloomberg, il tetto sarebbe troppo elevato per farla scattare. Stessa analisi fatta dal premier polacco Mateusz Morawiecki: “È per questo che domani a Kosice al Gruppo di Visegrad se ne parlerà".