Politica17 Aprile 2023 12:19

Expo, mozione Porta (PD): su sostegno candidatura Roma 2030

Atto Camera

Mozione 1-00120

presentato da

PORTA Fabio

testo di

Venerdì 14 aprile 2023, seduta n. 87

La Camera,

premesso che:

il prossimo novembre il Bureau International des Expositions (Bie) designerà la città che ospiterà l'Expo 2030, e la città di Roma è ufficialmente candidata insieme alle città di Riad in Arabia Saudita, Busan in Corea e Odessa in Ucraina;

Roma, che prevede di allestire l'Esposizione universale presso l'area di Tor Vergata, ha scelto il tema «Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione». Entro il 2050 le metropoli ospiteranno i due terzi dell'intera popolazione mondiale: la relazione tra territorio e persone è quindi una delle più grandi sfide del nostro tempo e il progetto della proposta della capitale è quello di promuovere la convivenza urbana, superando la tradizionale separazione tra centro e periferia;

Roma ha la possibilità imperdibile di coniugare Expo 2030 con un altro evento di respiro mondiale, il Giubileo 2025 che già si prepara a ospitare. Un'importante occasione per la realizzazione di opere e infrastrutture funzionali, pronte ad accogliere milioni di ospiti, ottimizzando costi e risorse. Un'occasione anche per rilanciare il protagonismo dei territori e delle comunità non solo intorno alla capitale, ma sull'intera area nazionale, attirando nuovi capitali e investimenti anche internazionali;

le grandi opportunità di rilancio e sviluppo per il nostro Paese, connesse alla piena riuscita dell'appuntamento di Expo 2030, sono una priorità nazionale: «La candidatura di Roma Expo 2030 – ha dichiarato l'Ambasciatore Giampiero Massolo, presidente del comitato Roma Expo 2030 durante la conferenza stampa a Parigi dopo la terza assemblea Bie – è la candidatura di una Nazione intera che vuole correre veloce seguendo due binari precisi: quello dello sviluppo tecnologico e innovativo e soprattutto quello dei diritti. I diritti sul lavoro, i diritti dell'inclusione e della sostenibilità ambientale»;

Roma Expo 2030 è un progetto che per l'Italia vale 50 miliardi di euro, l'equivalente di 3-4 punti del Pil, difatti, secondo il dossier commissionato, l'Esposizione universale vale la nascita di 11 mila aziende e la creazione di quasi 300 mila posti di lavoro, principalmente a beneficio delle regioni del Centro-Sud. Si calcola un effetto economico diretto di 10,3 miliardi di euro (lo 0,6 per cento del Pil), sulla base degli investimenti per la costruzione e l'organizzazione di Expo Roma 2030 realizzati nell'arco di tre-cinque anni e dei ricavi nell'anno dell'evento. L'effetto economico indiretto di breve periodo è invece stimato in 18,2 miliardi di euro (l'1 per cento del Pil), grazie alle spese incrementali sul suolo italiano dei partecipanti nell'anno dell'Esposizione. Si ipotizzano 23,6 milioni di visitatori (55,4 per cento italiani e 44,6 per cento stranieri), ma l'affluenza, considerando le partecipazioni ripetute, dovrebbe generare oltre 30 milioni di presenze (59,2 per cento italiani e 40,8 per cento stranieri). Vantaggi si faranno sentire anche sull'export, legati alla capacità attrattiva di Expo: +5,5 miliardi di euro (0,3 per cento del Pil) sono stimati come valore degli investimenti esteri incrementali che saranno realizzati in tre-cinque anni. Nello stesso periodo l'impatto sul fisco sarà di 6,4 miliardi di euro (lo 0,4 per cento del Pil), come incremento del gettito incassato da Agenzia delle entrate, Inps e regioni;

l'Alto Rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, ha annunciato la mobilitazione di tutte le delegazioni europee a sostegno della candidatura della Capitale d'Italia ad ospitare l'esposizione universale;

il sindaco di Roma ha dichiarato che se dovesse essere scelta come sede dell'Expo nel 2030 «faremo un gemellaggio con Odessa, città dell'Ucraina martoriata dalla guerra. Roma-Odessa sono la candidatura Europea e speriamo questo argomento venga tenuto in considerazione»;

il Ministro Tajani ha dichiarato che: «ospitare l'edizione 2030 nello stesso anno in cui celebriamo il centenario del Bie avrà anche un grande significato simbolico e rappresenterà un'occasione perfetta per la comunità internazionale per affrontare questioni come il cambiamento climatico, identificare soluzioni globali e sviluppare progetti condivisi. Questa non è una Expo a sostegno di una visione nazionale, una Expo per l'Italia, ma una Expo universale a beneficio dell'intera comunità internazionale»,

impegna il Governo:

1) a continuare a sostenere in tutti i consessi internazionali e nelle relazioni bilaterali con gli altri Stati, la candidatura di Roma ad Expo 2030;

2) a fornire informazioni al Parlamento in merito alle attività e iniziative collegate alla candidatura di Roma ad Expo 2030;

3) a convocare un tavolo permanente tra Governo, comitato Roma Expo 2030, enti locali, sistema delle imprese e forze sociali per sostenere la candidatura della capitale a Expo 2030.
(1-00120) «Porta, Della Vedova, Quartapelle Procopio, Tirelli, Onori, Gruppioni, Di Sanzo».