Energia7 Settembre 2023 08:18

Eni avvia il collocamento del primo prestito obbligazionario convertibile sustainability-linked nel proprio settore

Eni annuncia l’avvio del collocamento di obbligazioni convertibili senior unsecured con durata di 7 anni, prime nel settore ad essere caratterizzate da una struttura sustainability-linked. Le Obbligazioni, per cui è atteso un rating A- da Standard & Poor’s, Baa1 da Moody’s e A- da Fitch e un importo nominale complessivo pari a circa Euro 1 miliardo, saranno convertibili in azioni ordinarie Eni quotate su Euronext Milan (Borsa Italiana), acquistate nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 10 maggio 2023.

Il prezzo di conversione sarà stabilito al termine del Collocamento e si prevede compreso tra il 20% e il 25% al di sopra del prezzo di riferimento, che sarà determinato come prezzo medio ponderato (Volume Weighted Average Price o VWAP) delle azioni ordinarie Eni rilevato sul mercato regolamentato di Borsa Italiana nella giornata odierna tra il momento di avvio delle contrattazioni e la fissazione dei termini economici del Collocamento.

È previsto che le Obbligazioni pagheranno una cedola annuale a tasso fisso compresa tra il 2,625% e il 3,125%. Ai sensi dei relativi termini e condizioni, le Obbligazioni saranno legate al conseguimento dei seguenti target di sostenibilità di Eni alla data del 31 dicembre 2025:
• riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate alle operazioni Upstream (Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2)) ad un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq (-65% rispetto al livello base del 2018); e
• incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (Renewable Installed Capacity), fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW.

In caso di mancato raggiungimento di uno o di entrambi i target, Eni pagherà un importo pari allo 0,50% del valore nominale delle Obbligazioni in corrispondenza del pagamento della quarta cedola, che avverrà in data 14 settembre 2027, come previsto nei termini e condizioni delle Obbligazioni.
Il Collocamento è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Eni in data odierna ed è volto a mantenere una struttura finanziaria equilibrata, finanziare i futuri fabbisogni di Eni e ampliare la base degli investitori.
Le Obbligazioni, destinate esclusivamente ad investitori qualificati ed aventi un taglio minimo di Euro 100.000, saranno collocate - e i relativi termini saranno fissati - in funzione delle condizioni di mercato ed offerte in sottoscrizione ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale. Le Obbligazioni saranno rimborsate a scadenza (14 settembre 2030) al valore nominale, salvo precedente rimborso, conversione, riacquisto e cancellazione delle stesse ai sensi dei termini e condizioni delle Obbligazioni.
Agli investitori sarà garantito il diritto di conversione e rimborso al verificarsi di specifiche condizioni ed Eni si riserva a sua volta il diritto di rimborsare anticipatamente le Obbligazioni in conformità alla prassi di mercato, come specificato nei termini e condizioni delle Obbligazioni. Eni assumerà inoltre usuali impegni di lock-up in relazione all’emissione di azioni ordinarie, nonché di eventuali strumenti finanziari alle stesse collegati, per un periodo di 90 giorni a seguito dell’emissione, salve eccezioni in conformità alla prassi di mercato previste nei termini e condizioni delle Obbligazioni o alternativamente previo rinuncia da parte delle structuring banks.
Eni presenterà richiesta di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione presso una sede di mercato usuale per questo tipo di strumenti finanziari entro 90 giorni dalla data di emissione delle stesse.

I termini finali delle Obbligazioni saranno annunciati nella giornata odierna al termine del processo di Collocamento. Per il Collocamento, Eni si avvale di un sindacato di banche composto da Barclays, Goldman Sachs International e J.P. Morgan, che agiranno come structuring banks, e, insieme a BofA Securities Europe SA, Citigroup, Deutsche Bank e Morgan Stanley agiranno come joint bookrunners.