Energia18 Gennaio 2024 16:36

Energia, Unem: a dicembre consumi petroliferi a -2,2%, -1,5% in tutto il 2023

A dicembre i consumi petroliferi italiani complessivamente sono diminuiti del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022 con il sostanziale azzeramento degli impieghi di olio combustibile nella termoelettrica. Lo si legge nell’ultimo bollettino Unem sui consumi petroliferi, secondo il quale risultano in lieve calo le vendite totali al mercato – ossia escludendo dai consumi totali quelli connessi alle attività industriali di raffinazione – che nel complesso hanno ceduto l’1,3% (-55.000 tonnellate) in particolare per la frenata dei prodotti rete penalizzati da due giornate lavorative in meno verso il dicembre 2022..

Se il confronto si fa invece rispetto al periodo pre-pandemico e a parità di giorni lavorativi, la benzina mostra un progresso intorno al 10%, mentre il gasolio risulta lievemente inferiore, ha evidenziato ancora Unem sottolineando come un contributo positivo sia arrivato dal trasporto aereo che ha confermato volumi superiori ai livelli pre-Covid, mentre ennesima conferma dei trend positivi per bitume e lubrificanti. Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a dicembre è stata pari a 1,780 euro/litro, circa 6 centesimi in meno rispetto al mese precedente, mentre il gasolio a 1,750, 7,5 centesimi in meno. Si tratta dei prezzi minimi dell’anno raggiunti grazie ad un trend ribassista del petrolio giunto a toccare a dicembre il valore minimo di 72 dollari/barile.

A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,7 centesimi rispetto alla media dell’area euro, ha proseguito Unem. Nell’intero 2023, in base ai primi dati provvisori, i consumi totali si sono ridotti dell’1,5% rispetto al 2022, in larga parte per la forte flessione della petrolchimica (-488.000 tonnellate), dei bunker navali (-206.000) e dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica (-255.000), nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo che insieme hanno superato di quasi 650.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno. La benzina, con quasi 8,2 milioni di tonnellate (+3,8%, +300.000 tonnellate), ha trainato i carburanti compensando in parte la diminuzione del gasolio motori, in calo dell’1,9% (-447.000 tonnellate) con una forte flessione del canale extra-rete (-3,8%), ha concluso l’associazione.