"In queste ore stiamo assistendo con favore a certe evoluzioni del dibattito economico europeo che preludono alla conferma di politiche monetarie e fiscali espansive. D'altro canto la non del tutto risolta crisi pandemica, e la drammatica crisi ucraina, non possono che presupporre un ulteriore ammorbidimento del Patto di stabilità e un mantenimento di politiche accomodanti da parte delle Bce, che non può a questo punto abbandonare il 'quantitative easing', né immaginare improvvidi aumenti dei tassi. Il MoVimento 5 Stelle continuerà a chiedere politiche espansive, in questa fase soprattutto per alimentare un doppio piano energetico: uno europeo, nella forma di un Energy Recovery Fund, per correre negli investimenti in depositi comuni, in diversificazione e in fonti rinnovabili; un piano di autofinanziamento interno, per investire ancora più massicciamente in strumenti come comunità energetiche e Superbonus, che stanno producendo ingenti risparmi energetici. Da quest'ultimo punto di vista, chiarito una volta per tutte che le frodi legate alla nostra misura sono minime, come confermato ancora ieri in Parlamento dal ministro Daniele Franco, continueremo a proporre l'introduzione di un 'Superbonus energia imprese' per incentivare gli investimenti delle aziende in risparmio energetico e produzione di fonti rinnovabili, magari nella cornice del nostro piano Transizione 4.0. Dopo aver contribuito a propiziare una svolta nell'Unione europea durante il Governo Conte II, con la definitiva adozione del Next Generation Eu basato sulla prima vera emissione di debito comune europeo, oggi più che mai la parola d'ordine è investire per un Europa e un'Italia più resilienti, autonome e più sostenibili. Per realizzare la transizione energetica ed economica abbiamo bisogno di garantire ingente liquidità a cittadini e imprese, in modo da continuare a sostenere la crescita e proteggere lavoro e famiglie". Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e già sottosegretario a palazzo Chigi nel Governo Conte II.