Politica29 Febbraio 2024 12:09

Energia, Squeri (FI): transizione è una marcia, servono piedi per terra e pragmatismo

"Se riusciremo a centrare l'obiettivo della decarbonizzazione del sistema energetico, formalmente al 2050, vorrà dire che avremo implementato tutte le fonti rinnovabili e introdotto il nucleare. Allora non avremo più problemi di approvvigionamento energetico, almeno a livello extra europeo. In questo percorso, dobbiamo essere capaci di dare spazio alle grandi potenzialità dell'Italia nel campo delle rinnovabili, ma dobbiamo anche dire con chiarezza che senza nucleare non si potranno sostituire le fonti fossili". Lo ha detto il deputato e responsabile del Dipartimento energia di Forza Italia, Luca Squeri, promotore del convegno "Indipendenza energetica dal 2050 - La parola alle imprese: come riuscirci", in corso alla Camera dei Deputati. "La transizione energetica - ha proseguito - non è una gara dei 100 metri, anche se qualcuno, sbagliando, lo pensa, e non è nemmeno una maratona. E' piuttosto una marcia, caratterizzata dal dover tenere sempre almeno un piede per terra. E con i piedi per terra diciamo che il fossile sarà fondamentale ancora per i prossimi decenni. Mentre, in prospettiva, saranno importanti le bioenergie, per le quali, con pragmatismo, ci spendiamo da tempo, e il nucleare, una novità che deve contraddistinguere il nostro impegno politico. Se saremo capaci di completare questo percorso, potremo regalare a nostri figli e nipoti l'indipendenza energetica", ha concluso.