Energia29 Novembre 2023 14:51

Energia, Schneider Electric ed Enel sostengono l’appello dell’Aie su efficienza energetica e reti

I colossi europei delle tecnologie elettriche Schneider Electric ed Enel si sono uniti all'Agenzia Internazionale per l'Energia (Aie) nell'appello ad un'azione coordinata per accelerare gli investimenti e l'innovazione sia nell'efficienza energetica che nelle reti elettriche. Le due aziende si sono riunite in una conferenza stampa presso l'Enlit Europe a Parigi il 28 novembre, 24 ore prima del lancio del rapporto dell'AIE sull'efficienza energetica 2023.

Brian Motherway, responsabile dell'Ufficio per l'efficienza energetica e le transizioni inclusive dell'AIE, ha presentato in anteprima il rapporto e ha chiesto un cambiamento sismico nell'impegno per l'efficienza energetica. "L'anno scorso, nel 2022, il mondo è diventato più efficiente del 2%. Nel 2023, la storia è mista. Alcune regioni sono migliorate, altre meno. Una delle nostre richieste principali per la COP28 è di raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica per il resto di questo decennio. Se riusciremo a raggiungere questo obiettivo, sarà uno dei maggiori contributi alla riduzione delle emissioni". Motherway ha aggiunto: "Vedremo le bollette energetiche diminuire, vedremo le emissioni diminuire e vedremo 4,5 milioni di posti di lavoro in più nel settore dell'efficienza energetica in tutto il mondo. Si può fare: le tecnologie e le politiche esistono".

Passando alle reti, Pablo Hevia-Koch, responsabile dell'Unità per l'integrazione delle fonti rinnovabili e l'elettricità sicura dell'AIE, ha avvertito che la mancanza di ambizione e di attenzione rischia di rendere le reti l'anello debole della transizione energetica.

Hevia-Koch ha affermato che le reti stanno diventando "un collo di bottiglia per la transizione energetica", che gli investimenti sono "stagnanti" e ha avvertito che la mancanza di ulteriori investimenti "soffocherebbe le energie rinnovabili", consentendo un maggiore uso di carbone e gas. L'appello all'azione dell'AIE è stato sostenuto da Schneider Electric ed Enel, entrambi attori di primo piano nelle tecnologie di rete e di efficienza energetica.

Gianni Armani, responsabile di Enel Grids and Innovability, ha affermato che "la società sta affrontando contemporaneamente due grandi macro-tendenze che stanno plasmando il ruolo delle reti di distribuzione elettrica. Da un lato, la transizione energetica comporta una crescente elettrificazione dei consumi, insieme alla crescita della produzione di energia rinnovabile, in particolare della generazione distribuita. Dall'altro, il cambiamento climatico pone nuove minacce alle infrastrutture e richiede investimenti e nuovi quadri normativi per la pianificazione e lo sviluppo delle reti. In Enel siamo sempre stati consapevoli dell'importanza delle reti, ma ora stiamo intensificando gli investimenti nella digitalizzazione e nella modernizzazione delle nostre reti elettriche per renderle ancora più resilienti, flessibili ed efficienti".

Frédéric Godemel, vicepresidente esecutivo di Schneider Electric per i sistemi e i servizi di potenza, ha affermato che la transizione energetica necessita di un "focus end-to-end".

Bilanciare gli investimenti nelle energie rinnovabili con l'efficienza energetica e il rafforzamento della rete è fondamentale per la transizione energetica".

"Dal punto di vista economico è accessibile passare all'efficienza energetica ed è una parte fondamentale dell'equazione energetica. Lo stesso vale per la rete, che ha bisogno di un'accelerazione degli investimenti e delle normative, con un rafforzamento sia dell'hardware che del software."