Energia30 Aprile 2024 16:04

Energia, report Democratici Usa: Big Oil ha fuorviato il pubblico sugli effetti dei cambiamenti climatici

Le grandi compagnie petrolifere hanno tentato di fuorviare il pubblico sugli effetti del cambiamento climatico per decenni. È quanto sostiene un report pubblicato dai Democratici del Senato e della Camera degli Stati Uniti di cui dà conto Axios.

I documenti a sostegno del rapporto vedono la luce dopo un'indagine durata tre anni e rimasta nel limbo dopo che i repubblicani hanno riconquistato la Camera nel 2022. Il report congiunto di 66 pagine delle commissioni Bilancio e Supervisione del Senato sostiene che alcune delle maggiori compagnie petrolifere hanno riconosciuto internamente fin dagli anni '60 che i combustibili fossili causano il cambiamento climatico.

La Commissione Bilancio del Senato terrà un'audizione sul rapporto domani, con la partecipazione del rappresentante Jamie Raskin (D-Md.), il più importante democratico della Commissione Oversight della Camera.

Il testo giunge nello stesso momento in cui il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer (D-N.Y.) ha chiesto al governo federale di indagare sulla fusione da 60 miliardi di dollari tra Exxon e Pioneer.

Dai contenuti del documento si evince che l'industria petrolifera è passata dalla negazione del suo impatto sul cambiamento climatico a una campagna di pubbliche relazioni fatta di "disinformazione e doppi sensi".

L'industria ha dipinto il gas naturale come un combustibile ponte rispettoso del clima, mentre "riconosce internamente che ci sono prove scientifiche significative che le emissioni del ciclo di vita del gas sono negative quanto quelle del carbone", si legge nel rapporto. Che sostiene anche che alcune aziende come Exxon, Chevron, Shell e BP - insieme all’American Petroleum Institute e alla Camera di Commercio, abbiano ostacolato l'indagine.