Energia19 Aprile 2023 12:14

Energia, oggi a Verona la seconda tappa del progetto Utilitalia Innovation

Presentati i progetti di A2A sulla gestione smart delle reti di teleriscaldamento, di Centria sull’automazione della rete di distribuzione gas, del Gruppo Hera. per la realizzazione di uno dei primi impianti power to gas e di Iren Energia sul sistema di telegestione e telecontrollo del teleriscaldamento

Ha fatto tappa oggi a Verona, con un evento incentrato sul settore dell’energia, Utilitalia Innovation, il progetto di Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) che punta a supportare lo sviluppo dei programmi innovativi delle utility e ad agevolare il confronto tra le imprese associate e le migliori startup verticali e di settore. Dopo il primo evento del 22 febbraio scorso a Firenze focalizzato sull’economia circolare e quello odierno, a giugno verrà organizzato un altro convegno sul settore del ciclo idrico integrato. Il progetto si chiuderà il 17 ottobre con l’innovation day in programma a Milano: in quella occasione i maggiori player dell’innovazione e alcune startup selezionate incontreranno le 450 imprese associate a Utilitalia, per verificare come le migliori soluzioni tecnologiche presenti sul mercato possano rispondere alle esigenze delle utility sui territori, per elevare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
“Nel campo dell’energia – spiega il vicepresidente di Utilitalia, Marco Patuano – l’innovazione gioca un ruolo sempre più centrale sia perché è un’importante leva di sviluppo per le nostre imprese sia perché può consentire al Paese di centrare gli obiettivi europei di sostenibilità. Per le loro caratteristiche e per i servizi dei quali si occupano, le utility sono al centro delle dinamiche di trasformazione a cui stiamo assistendo, ponendosi come una possibile frontiera di attuazione della strategia sulla sicurezza energetica da un lato e della transizione ecologica dall’altro”.
Oggi, in occasione dell’incontro dedicato alle innovazioni delle utility nell’energia, sono stati presentati quattro progetti messi in campo dalle associate a Utilitalia: A2A, Centria, Gruppo Hera e Iren Energia.

Predizione smart per le reti di teleriscaldamento di A2A Calore e Servizi per una maggiore efficienza degli asset e dei consumi finali

A2A Calore e Servizi, società del Gruppo A2A, ha realizzato un progetto per le reti di teleriscaldamento -la soluzione per il riscaldamento domestico che consente di evitare il ricorso alla caldaia- di cui l’azienda è leader in Italia. Con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza del sistema di produzione e distribuzione del calore e il suo utilizzo da parte del cliente finale, il progetto ha previsto un investimento di circa 1 milione di euro. Il primo strumento di predizione smart sviluppato è quello relativo alla previsione del carico termico delle reti di teleriscaldamento: grazie a tools basati su algoritmi predittivi ed Intelligenza Artificiale si è potuto prevedere, con un margine di errore molto limitato, il carico termico di un’utenza. In base a questi risultati, con un ulteriore strumento di analisi, è stato possibile ottimizzare la produzione di energia e definire la soluzione migliore per la situazione analizzata in funzione dello scenario energetico. Infine, con un algoritmo che massimizza l’efficienza della cessione dell’energia, si è potuto intervenire sulla modalità di erogazione di calore rendendola più regolare possibile. L’interazione sinergica di questi strumenti ha consentito di raggiungere un importante miglioramento in termini di efficienza di produzione, distribuzione e legata al consumo finale. Il progetto ha già fornito alcuni importanti risultati fra cui la diminuzione di circa il 50% del margine di errore nella predizione del carico termico, e in una sperimentazione effettuata su alcune utenze di Milano, ha consentito di generare efficienze nell’uso del calore nelle abitazioni con una diminuzione del 30% dei picchi di richiesta nelle fasce di maggior utilizzo e una riduzione dell’energia consumata media del 19%.

Automazione della rete di distribuzione gas: l’esperienza di Centria

La Rete di Distribuzione del gas naturale è un asset estremante importante nell’ambito del sistema energetico nazionale ed è chiamata, già da oggi, a raccogliere le sfide della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale. L’evoluzione della rete non può non passare dall’implementazione diffusa di tecnologie digitali, supportate da adeguati sistemi di gestione dei dati e da sistemi di comunicazione, sicuri e ad alte prestazioni. Centria ha implementato un processo di profonda digitalizzazione dei propri asset, propedeutico all’evoluzione della rete verso scenari che prevedono la presenza diffusa di gas rinnovabili, la sostenibilità ambientale e l’interconnessione con altri sistemi energetici. Centria dal 2018 ha iniziato un progetto finalizzato allo sviluppo ed implementazione di una piattaforma di automazione industriale centralizzata per il comando e controllo della rete: ad oggi il sistema è stato esteso a circa il 90% dell'infrastruttura di distribuzione. Tale sistema ha già abilitato e favorito lo sviluppo di una prima serie di applicazioni innovative che in prospettiva permetteranno di risparmiare, in 83 impianti di immissione di metano, più di 200.000 Standard metro cubi l’anno di gas, riducendo le emissioni di CO2 di oltre 400 tonnellate l’anno. La completa digitalizzazione degli asset permetterà l’implementazione di logiche di controllo del tipo data driven sviluppate tramite algoritmi di machine learning ed intelligenza artificiale per l’ottimizzazione completa di processi come l’odorizzazione o la regolazione delle pressioni di rete.

L’impianto power to gas del Gruppo Hera coprirà i consumi annui di gas metano di 1.200 famiglie

L’impianto power to gas del Gruppo Hera, denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), tra le prime realizzazioni di questo tipo a livello internazionale, sarà realizzato all’interno del depuratore IDAR a Corticella, il più grande fra quelli gestiti dalla multiutility per bacino di utenza servito, 800 mila abitanti. Il nuovo impianto convertirà energia elettrica rinnovabile (fotovoltaico o eolico) e acque reflue in biometano che potrà essere utilizzato nella rete di distribuzione cittadina. L’energia rinnovabile prodotta in eccesso potrà così essere stoccata e utilizzata quando serve, senza andare persa come invece spesso accade con le rinnovabili. Il progetto comporta un investimento complessivo di 10 milioni di euro, di cui 8,1 finanziati dal PNRR, grazie alla candidatura formulata da Atersir nell’ambito dei bandi finalizzati alla valorizzazione dei fanghi da depurazione. A regime, grazie a una potenzialità di 1 MW, l’impianto potrà produrre 1,1 milioni di metri cubi di green gas, utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie bolognesi, evitando l’emissione in atmosfera di circa 1.450 tonnellate all’anno di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di 400 automobili. Ad oggi l’entrata in funzione è prevista entro il 2024.

Teleriscaldamento, il sistema di telegestione e telecontrollo di Iren Energia

Iren Energia, società del Gruppo Iren, ha da tempo messo a punto la possibilità di monitorare e gestire da remoto le sottostazioni della rete del teleriscaldamento. I vantaggi sono molteplici, innanzitutto per l’utente finale, che può contare su una soddisfacente risposta alla sua domanda di calore, con garanzia della massima efficienza energetica. Il beneficio per l’operatore è che, anche da remoto, può controllare e gestire la sottostazione semplicemente collegandosi con un tablet o un computer. La possibilità di visualizzare i parametri operativi delle sottocentrali e inviare comandi da remoto è quindi strategica e consente l’immediata valutazione della situazione e la possibilità di intervenire in modo rapido e mirato, come richiesto dall’Authority, nella modifica della condizione di esercizio in caso, ad esempio, di distacco/degrado/riattivazione del servizio di fornitura calore.