Politica5 Aprile 2023 11:43

Energia, Odg Evi (AVS): su agevolazioni strutturali per efficientamento

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00889-AR/029

presentato da

EVI Eleonora

testo di

Lunedì 3 aprile 2023, seduta n. 81

La Camera,

in sede di esame del disegno di legge di «Conversione in legge del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, recante misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77»

premesso che:

il decreto prevede, a partire dal 17 febbraio 2023, il divieto di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e superbonus, pur riconoscendo una serie di particolari condizioni e fattispecie in presenza delle quali, non si applica la nuova disciplina;

l'ultimo rapporto «110 per cento Monitor» divulgato il 21 febbraio da Nomisma, sulla base del patrimonio informativo proprietario e dall'analisi di fonte terze, pone in evidenza che – in uno scenario in cui si stima che in Italia il settore delle costruzioni consumi oltre il 30 per cento dell'energia primaria e sia responsabile di circa un terzo delle emissioni di gas serra – risulta particolarmente rilevante la riduzione totale delle emissioni di CO2 in atmosfera per effetto degli interventi sul patrimonio edilizio esistente attivati con il Superbonus, con una percentuale media del 40 per cento del totale e con punte fino al 70 per cento nelle grandi città, con una stima in 1,42 milioni di tonnellate in meno;

la riduzione dei consumi energetici per effetto degli interventi attivati tramite il superbonus, ha avuto un impatto diretto anche sul bilancio delle famiglie italiane, con risparmi complessivi pari a circa 29 miliardi di euro, considerando che per quanti hanno beneficiato della misura, il risparmio medio in bolletta, anche tenuto conto del periodo straordinario di aumento dei costi dell'energia dovuti alla crisi internazionale, è risultato pari a 964 euro l'anno;

sempre secondo Nomisma, in caso di conferma del provvedimento anche per l'anno in corso sarebbero state 10,3 milioni le famiglie ancora interessate a un intervento finalizzato all'efficientamento energetico di un immobile di proprietà e di queste, 4,6 milioni di nuclei dichiaravano di aver già deciso o di avere intenzione di usufruire del Superbonus;

eliminando la possibilità dello sconto in fattura e della cessione del credito si circoscrive la possibilità di giovarsi della misura ai soli contribuenti cosiddetti capienti e con redditi alti, precludendo di fatto ad incapienti e a coloro che hanno redditi bassi la possibilità di scontare le proprie spese e quindi a beneficiare delle diverse agevolazioni previste dai bonus edilizi;

di fronte agli obblighi attesi dalla direttiva UE sulle case green (entro il 2033 classe minima D) e agli impegni sulla neutralità climatica assunti in sede europea (emissioni zero al 2050), per sostenere la domanda di famiglie eterogenee sotto il profilo reddituale e fiscale, il meccanismo della cessione dei crediti con lo sconto in fattura – che ha rappresentato un importante sblocco del mercato anche in presenza di bonus – risulta insostituibile specialmente per interventi sui condomini, che rappresentano una quota significativa degli immobili meritevoli di ristrutturazione e opere di efficientamento energetico,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a procedere con una riforma dei diversi bonus edilizi fiscali stabilizzando la misura con un sistema di agevolazione di carattere strutturale nell'arco di almeno un decennio per far fronte al costo degli interventi per l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e privato, confermando il sistema della cessione del credito e dello sconto in fattura, con un meccanismo semplificato e legato in modo più stringente al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e prevedendo percentuali di detrazione differenziate secondo le fasce di reddito, con la massima detrazione destinata alle fasce più deboli e ai proprietari di immobili destinati alla prima casa.
9/889-AR/29Evi, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Fratoianni, Mari, Piccolotti, Zaratti.