Energia26 Aprile 2024 11:11

Energia: L’utile netto di TotalEnergies giù del 22% nel I trimestre 2024: pesa la riduzione dei prezzi del gas

Il colosso energetico francese TotalEnergies ha registrato un calo del 22% negli utili del primo trimestre rispetto all’anno precedente, a causa de i margini di raffinazione più elevati hanno compensato solo in parte un forte calo dei profitti del gas naturale. L'utile netto rettificato per i tre mesi terminati a fine marzo è stato pari a 5,1 miliardi di dollari, leggermente al di sopra dei 5 miliardi di dollari secondo una stima di consenso delle previsioni degli analisti compilata da LSEG. I prezzi del gas naturale in Europa sono crollati infatti del 45% nell’ultimo anno a causa del clima invernale mite e dell’allentamento delle preoccupazioni sulle forniture.

Anche la minore volatilità del mercato ha eroso le opportunità di trading, sebbene Total sia riuscita in qualche modo a compensare questi profitti inferiori con margini migliori nella raffinazione. Il flusso di cassa derivante dalle operazioni è stato pari a 2,2 miliardi di dollari rispetto ai 5,1 miliardi di dollari dell'anno precedente.

La produzione di idrocarburi è rimasta pressoché stabile rispetto al trimestre precedente attestandosi a 2,46 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno, grazie al fatto che l’avvio dei nuovi progetti di gas naturale liquefatto (GNL) Mero 2 in Brasile e Akpo West in Nigeria ha compensato la vendita di asset di sabbie bituminose canadesi alla fine 2023.

La società ha dichiarato di aspettarsi che i profitti del gas naturale aumentino nuovamente durante l’inverno 2024-2025 con la ripresa della domanda in Asia e con la scarsa disponibilità di nuova capacità di GNL. Si stima un prezzo del gas invernale superiore a 11 dollari/Mbtu, contro l’attuale prezzo europeo compreso tra 8-10 dollari/Mbtu.

Sebbene i margini di raffinazione fossero forti all’inizio del 2024, Total ha affermato che gli attuali prezzi più elevati del petrolio, intorno ai 90 dollari al barile, stanno rendendo la raffinazione meno redditizia nel secondo trimestre, con una tendenza che probabilmente continuerà a causa delle tensioni geopolitiche e delle decisioni dei paesi OPEC+ di limitare la produzione tramite quote. La società ha inoltre confermato che prevede di riacquistare azioni proprie per 2 miliardi di dollari nel secondo trimestre.