Energia16 Settembre 2022 15:18

Energia. Filiera Italia “Misure cdm nella giusta direzione ma ormai non sono abbastanza, agroalimentare in ginocchio”

"Apprezziamo lo sforzo del Governo, con il raddoppio del credito d'imposta per le imprese non energivore da noi più volte sollecitato, ma purtroppo non è abbastanza” questa la posizione di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, sulle misure appena varate in Consiglio dei Ministri a favore delle imprese agroalimentari contro il caro bollette. "In tale contesto essere troppo rigidi a livello nazionale nell’evitare scostamenti di bilancio non si comprende - prosegue il consigliere - anche perché le risorse che si risparmiano oggi sul breve periodo si dovranno moltiplicare per 10 fra qualche mese, quando arriverà il conto della crisi, casse integrazioni, sostegno alla povertà e non solo”. "Trainati dall’energia, infatti, sono esplosi i costi di produzioni della filiera agroalimentare – continua Scordamaglia - gli argini si sono rotti, le nostre imprese producono in perdita, gli aumenti che ci saranno a carico di un consumatore impoverito dall’inflazione genereranno sempre più tensioni sociali e le nostre imprese saranno preda, come già sta succedendo, di gruppi internazionali che le acquisteranno per niente ”.

“La cosa più assurda è che non solo non si intraprendono azioni a livello europeo, ma che su temi cruciali come il price cap l’Ue resti prigioniera del ricatto olandese e di altri Paesi che speculano sul gas. In Ue la “deregulation” sulle misure di sostegno tra i vari Stati membri è ormai totale e le nostre imprese subiscono la concorrenza non solo di aziende di Paesi come la Turchia (che producono con costi energetici 10 volte più bassi) ma anche di altri Paesi della Ue che potranno contare sul congelamento delle loro bollette." aggiungono da Filiera Italia.

“Dato questo stato di cose - conclude Scordamaglia - servono misure coraggiose e, non ci stanchiamo di dirlo, di respiro europeo, serve un’Unione non solo di nome, ma anche di fatto che non si mostri unita solo sui principi ma anche sulle azioni concrete".