Energia9 Aprile 2024 16:16

Energia: Cosa si è detto oggi in Senato con Eni, Edison sul nucleare: incontri anche per l’intergruppo parlamentare sull’atomo

Per Francesca Ferrazza di Eni “c’è bisogno di un regolamento specifico perché abbiamo anche quantificato in tempi e costi una regolamentazione più agile” per la fusione nucleare in Italia, mentre per Lorenzo Mottura vicepresidente di Edison i prossimi passi da portare avanti sono quelli di ricostruire il quadro normativo e regolatorio per abilitare il nucleare creando un’agenzia di sicurezza nazionale, rafforzando al contempo istruzione e formazione, i Technical and scientific support organization e la collaborazione tra le autorità di sicurezza europee, ma anche supportando le partnership europee con utilities e industria, senza trascurare l’eccellenza della filiera italiana. È quanto hanno detto, in sintesi, gli esponenti delle due aziende italiane ascoltati in Commissione Ambiente del Senato nel corso dell’audizione riguardante l’indagine conoscitiva in corso sull’energia prodotta tramite fusione nucleare

La Ferrazza ha ricordato che Eni si sta muovendo “su tre grandi temi, lo sviluppo tecnologico, lo sviluppo industriale e lo sviluppo commerciale”, all’intero di una road map che supporti “lo sviluppo industriale di questa tecnologia innovativa”.

“Le sfide che ci attendono ancora a livello tecnologico sono abbastanza importanti e c’è il bisogno del contributo di tutti – ha concluso la rappresentante di Eni -. Nessun attore riuscirà a fare l’intera industrializzazione e la penetrazione del mercato da solo. Per questo si parla di partnership pubblico-private, auspicabili, purché lavorino con il meglio del privato e il meglio del pubblico”.

Mottura, dopo aver illustrato i vantaggi del nucleare in termini di sicurezza e costanza di produzione energetica, ha ammesso che per arrivare agli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 “non possiamo aspettare” la fusione ma occorre sviluppare il nucleare “fin da subito in una logica di staffetta tecnologica”. In questo senso sono importanti gli small modular reactor che “possono essere posizionati vicino i distretti riducendo gli investimenti di sistema” ma anche riducendo le emissioni. Tra uno scenario con un 10% di energia fatto dal nucleare (il resto dall’80% di rinnovabili e il 10% da gas) “potremmo avere una riduzione dei costi di sistema rispetto a uno scenario 100% rinnovabili pari a 400 mld di euro di costi di investimento in meno fino al 2050”.

Intanto, sempre questa mattina, è da registrare un incontro tra i componenti dell’intergruppo parlamentare per l’energia nucleare e gli esponenti di Confindustria, Enel, Eni e Nwecleo intervenuti durante l’audizione informale avvenuta questa mattina al Senato alla presenza dei parlamentari Silvia Fregolent e Mauro del Barba di Italia Viva, di Luigi Spagnoli delle Autonomie e del deputato di Fratelli d’Italia Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze. “Uno scambio proficuo quello avuto oggi”, si legge in una nota.

Dall’incontro con i player del settore è emersa la volontà di intraprendere una collaborazione tra le istituzioni, la ricerca, l’industria, per uno sforzo di sistema affinché il nucleare in prospettiva abbia ruolo all’interno del bilancio energetico italiano, non contrapponendosi, ma accompagnando le rinnovabili sino a raggiungere una piena sostenibilità energetica, in termini ambientali ed economici.
Una collaborazione volta anche a portare alla luce nel dibattito pubblico il rinnovamento sul fronte della tecnologia nucleare affinché non sia più percepita attraverso la lente di informazioni ormai stantie rispetto all’evoluzione intervenuta in questi anni, ma come energia pulita.

È emersa con forza da parte dei partecipanti la necessità di portare nei tavoli europei l’istanza di norme chiare ed efficaci e di un percorso per rafforzare le competenze in Italia anche per quella che sarà la futura autorità che si occuperà di certificazioni e autorizzazioni. Un incontro che ha messo le basi affinché il nucleare torni ad essere un elemento strategico, da affrontare insieme