Energia28 Febbraio 2024 16:17

Energia, Benedettini: su rinnovabili troppo dipendenti da Cina. Serve risposta unitaria in Ue su energia

“Siamo ad un punto di transizione, anche politica, visto che a breve ci saranno le elezioni europee. Il rinnovo di parlamento e commissione determinerà un cambiamento o una continuità nelle politiche energetiche. Io auspico un cambiamento. Il tema è la sicurezza energetica, forse un po’ troppo trascurata. Con la crisi energetica ci si è resi conto non solo di essere troppo dipendenti da un solo paese, ma anche di spingere troppo nell’inserimemento delle rinnovabili.”

Così Simona Benedettini - consulente indipendente in politiche e regolazione dei mercati energetici- nel corso del convegno a Palazzo Montecitorio “Verso una nuova Unione dell’Energia?”

”In questo modo ci siamo però resi dipendenti dalla Cina, ad esempio, che è praticamente monopolista per quel che riguarda i materiali necessari alle fonti di energia green. Come raccontiamo, la risposta che è mancata alla crisi energetica e’ stata una risposta unitaria. Chi in UE aveva i conti a posto ha potuto provvedere in maniera diversa da chi invece ha più difficoltà, determinando una asimmetria in seno all’UE, questo ha portato uno squilibrio in Europa. E la risposta a tutto questo, in maniera sorprendente, arriva dai paesi in via di sviluppo: non c’è transizione energetica senza combustibili di transizione, e cioè il gas. Se l’Europa vuole essere leader della transizione, non può prescindere da questo.