Energia28 Luglio 2022 19:49

Enel: investimenti a 5,9 miliardi di euro nel primo semestre 2022, in aumento del 22,4%, per accelerare ulteriormente la transizione energetica

Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. presieduto da Michele Crisostomo, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022. I ricavi del primo semestre del 2022 sono pari a 67.258 milioni di euro, con un aumento di 30.967 milioni di euro (+85,3%) rispetto all’analogo periodo del 2021. La variazione è principalmente riconducibile ai maggiori ricavi da: (i) Generazione Termoelettrica e Trading in Italia e in Spagna per effetto dell’aumento dei volumi prodotti e dei prezzi medi applicati; (ii) Mercati Finali, principalmente in Italia, Spagna, Romania e America Latina per le maggiori quantità di energia elettrica e di gas vendute a prezzi medi crescenti; (iii) Infrastrutture e Reti, soprattutto in Brasile per adeguamenti tariffari e per l’effetto positivo dei tassi di cambio; (iv) Enel Green Power, per un incremento nelle vendite di energia prevalentemente in Cile e in Nord America; (v) Enel X, principalmente per la rilevazione della plusvalenza derivante dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet (220 milioni di euro), per i servizi associati alle nuove iniziative commerciali in Italia, per le attività di demand response negli Stati Uniti e per i maggiori ricavi in Colombia.

Nell’ambito della Generazione Termoelettrica e Trading, i ricavi del primo semestre del 2022 derivanti dalla sola generazione termoelettrica sono pari a 9.799 milioni di euro, con un aumento di 5.808 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2021 a seguito di un maggiore utilizzo delle fonti convenzionali di energia. I ricavi attribuibili alle attività di generazione a carbone del primo semestre 2022 si attestano al 4,9% dei ricavi totali (2,3% nel primo semestre 2021). Tale andamento riflette gli effetti derivanti dall’eccezionale situazione di scarsità della risorsa idroelettrica.

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) del primo semestre del 2022 ammonta a 8.298 milioni di euro, con un decremento di 138 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2021 (-1,6%). La variazione è principalmente attribuibile: alla riduzione del margine nei Mercati Finali, pari a 1.392 milioni di euro, dove gli incrementi nelle vendite di energia elettrica e gas sono stati più che compensati dai maggiori costi di approvvigionamento principalmente in Italia, Spagna e Romania; al decremento del margine in Enel Green Power, pari a 863 milioni di euro, prevalentemente in Italia e Cile, causato dalla significativa riduzione della produzione idroelettrica legata alla scarsa idraulicità del periodo, solo parzialmente compensata dalla crescita derivante dalla maggiore capacità installata.

Le variazioni negative sopra evidenziate hanno più che compensato: l’incremento nelle attività di Generazione Termoelettrica e Trading, pari a 1.761 milioni di euro, prevalentemente in Italia e Spagna per la maggiore produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e per il risultato netto derivante dalle strategie di copertura del rischio prezzo su commodity; la variazione positiva di Enel X, pari a 265 milioni di euro, principalmente per la già citata plusvalenza derivante dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet (220 milioni di euro), per le attività legate al progetto e-Bus in Colombia e per la migliore marginalità rilevata nel business e-Home in Spagna; l’incremento di Infrastrutture e Reti, pari a 86 milioni di euro, principalmente per gli adeguamenti tariffari in Brasile e per l’effetto positivo dei tassi di cambio che hanno più che compensato la riduzione del margine in Romania, a seguito del mancato adeguamento delle tariffe.

Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre del 2022 ammonta a 3.902 milioni di euro, in diminuzione di 545 milioni di euro (-12,3%) rispetto all’analogo periodo del 2021. La variazione include principalmente: (i) i maggiori ammortamenti riconducibili all’entrata in esercizio di nuovi impianti; (ii) i maggiori adeguamenti di valore sulle attività non correnti di società disponibili per la vendita; (iii) le maggiori svalutazioni crediti registrate soprattutto in Italia, Brasile e Spagna.

Nel primo semestre del 2022, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 2.109 milioni di euro, con un decremento di 190 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021 (-8,3%). La variazione è principalmente attribuibile all’andamento della gestione operativa ordinaria e ai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, solo parzialmente compensati: (i) dal provento realizzato dalla cessione parziale della partecipazione detenuta in Ufinet; (ii) dagli effetti positivi derivanti dalla gestione finanziaria netta; (iii) dalla minore incidenza delle imposte.

La potenza efficiente installata netta totale del Gruppo nel primo semestre 2022 è pari a 88,5 GW, in aumento di 1,4 GW rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente a seguito dell’installazione di nuova capacità solare (+0,6 GW) ed eolica (+0,4 GW). Inoltre, sono stati acquisiti nuovi impianti idroelettrici in Italia (+0,5 GW) e sono stati dismessi in Cile un impianto ad olio combustibile (-0,03 GW) e due impianti idroelettrici (-0,04 GW).

L’energia netta prodotta dal Gruppo Enel nel primo semestre 2022 è pari a 115,5 TWh, con un incremento di 9,7 TWh rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2021 (+9,2%). In particolare, si rileva: una produzione da fonti rinnovabili in linea con l’analogo periodo dell’anno precedente, in quanto l’incremento della produzione da fonte eolica (+4,1 TWh), solare (+1,7 TWh) e geotermica (+0,1 TWh) è stato compensato dalla riduzione della produzione da fonte idroelettrica (-5,9 TWh) per effetto della scarsa idraulicità del periodo; un maggiore apporto da fonte termoelettrica (+9,1 TWh), per maggiore produzione da impianti a carbone (+4,1 TWh), oil & gas (+3,4 TWh) e a ciclo combinato (+1,6 TWh); una produzione da fonte nucleare pari a 13,4 TWh, in aumento (+0,6 TWh) rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2021.

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo i 60,3 TWh (59,8 TWh nell’analogo periodo del 2021, +0,9%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 47,3 TWh (38,3 TWh nell’analogo periodo del 2021, +23,7%).

La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 59% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 61% includendo anche la generazione da capacità gestita. L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta il raggiungimento del “Net Zero” entro il 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette.

Dal punto di vista dell'evoluzione prevedibile di gestione il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico estremamente incerto e volatile, a causa della crisi geopolitica in atto e del permanere dell’incertezza legata alla pandemia da COVID-19 ancora in corso. Nella prima metà dell’anno in Europa si è assistito all’acuirsi delle difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime, che si prevede possano continuare per i prossimi mesi, con conseguente ulteriore incremento del prezzo dell’energia elettrica e una significativa spinta inflazionistica. Tali fattori hanno indotto le autorità di alcuni Paesi europei a proseguire nell’adozione di politiche di contenimento dei prezzi dell’elettricità per i consumatori finali, con misure in alcuni casi penalizzanti per le società operanti nel settore della generazione e vendita di elettricità.
Nel quadro delineato, caratterizzato da una significativa complessità, il Gruppo Enel ha beneficiato nel primo semestre 2022 della sua diversificazione geografica, combinata con un modello di business integrato lungo la catena del valore.
L’azione strategica di Enel prosegue lungo le linee definite nel Piano Strategico presentato ai mercati finanziari nel novembre 2021, che prevede – tra il 2020 ed il 2030 – un EBITDA ordinario per il Gruppo in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (“CAGR”), a fronte di un Utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di CAGR.
Con riferimento invece al periodo di Piano 2022-2024, si prevede che nel 2024 l’EBITDA ordinario di Gruppo raggiunga i 21,0-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro nel 2021.
L’Utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,6 miliardi di euro nel 2021.
La politica dei dividendi di Enel per il periodo 2022-2024 rimane semplice, prevedibile e interessante. È previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione.

Nella seconda metà del 2022, sono previsti:
la continua crescita del business delle energie rinnovabili grazie all’incremento degli investimenti a supporto della politica di decarbonizzazione adottata dal Gruppo;
un miglior risultato derivante dalla gestione integrata dei margini della generazione e delle vendite attraverso le coperture effettuate sui costi di approvvigionamento e le nuove contrattualizzazioni dei clienti nel segmento retail;
il maggior contributo delle reti di distribuzione, prevalentemente in America Latina, per effetto dei positivi aggiustamenti tariffari;
il contributo del modello di Stewardship, che continuerà ad essere un’ulteriore leva per la creazione di valore per il Gruppo anche nel secondo semestre dell’anno, in linea con quanto previsto dal Piano Strategico.

La guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2022-2024 a novembre 2021 è confermata: nel 2022 il Gruppo prevede un EBITDA ordinario compreso tra 19,0 e 19,6 miliardi di euro e un Utile netto ordinario compreso tra 5,6 e 5,8 miliardi di euro.