Energia12 Aprile 2024 11:32

Emissioni industriali: il consiglio firma le regole aggiornate per proteggere meglio l’ambiente

Oggi il Consiglio Ue ha adottato la direttiva rivista sulle emissioni industriali (IED) e sul regolamento sulla creazione di un portale di emissioni industriali (IEP), due pezzi legislativi complementari volti a regolare e monitorare l'impatto ambientale delle attività industriali.

Le nuove regole offriranno una migliore protezione della salute umana e dell'ambiente riducendo le emissioni dannose dalle installazioni industriali, promuovendo al contempo l'efficienza energetica, un'economia circolare e una decarbonizzazione.

Miglioreranno inoltre il rendiconto dei dati ambientali aggiornando il rilascio e il trasferimento europeo di inquinanti europei (E-PRTR) al fine di stabilire un portale di emissioni industriali più completo e integrato.

Ambito più ampio per emissioni meno industriali
La direttiva sulle emissioni industriali è il principale strumento dell'UE che regola l'inquinamento da installazioni industriali tra cui le intense allevatori. Le installazioni regolate dalla direttiva già esistente C, comprese le centrali elettriche, le raffinerie e il trattamento dei rifiuti rappresentano circa il 40% delle emissioni di gas serra e il 20% delle emissioni di inquinanti in aria e acqua.

Al fine di ridurre ulteriormente le emissioni industriali, la direttiva rivista porta agricoltori di bestiame più intensivi su larga scala, tra cui allevamenti di maiali e pollame, nel suo campo di applicazione. Le attività minerarie e la produzione su larga scala di batterie vengono anche aggiunte nell'ambito della direttiva: soggetta a una revisione della commissione, l'ambito può essere esteso anche ai minerali industriali.

Meno burocrazia attraverso E-Permits
I permessi sono necessari per le installazioni in quanto devono dimostrare la loro conformità alle attuali regole sulla riduzione delle emissioni industriali, comprese le misure appropriate e i valori limite di emissione.

La nuova direttiva renderà l'emissione di consentire più efficiente e meno oneroso, ad esempio introducendo un obbligo per gli Stati membri di stabilire un sistema di permesso elettronico (E-Permit) entro il 2035.

Applicazione e sanzioni efficaci
Gli Stati membri stabiliranno sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive in caso di non conformità con la direttiva. Per violazioni gravi, gli operatori potrebbero essere tenuti a pagare penalità fino ad almeno il 3% del loro fatturato sindacale annuale.

La direttiva introduce anche il diritto per le persone la cui salute è stata influenzata nel rivendicare un risarcimento da parte di coloro che violano la direttiva.

Informazioni e partecipazione pubblica
Il regolamento adottato formalmente oggi stabilisce un nuovo portale per informazioni più complete e integrate sulle emissioni industriali, sostituendo il Registro europeo di rilascio e trasferimento di inquinanti europei (E-PRTR).

Per quanto riguarda l'ambizione di inquinamento zero Green Deal Zero, il nuovo portale migliorerà l'accesso del pubblico alle informazioni relative alle emissioni industriali e faciliterà la partecipazione pubblica al processo decisionale ambientale, inclusa l'identificazione delle fonti di inquinamento.

Prossimi passi
La direttiva sulle emissioni industriali sarà ora firmata e pubblicata sul Journal ufficiale dell'UE. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. A seguito di tale data, gli Stati membri dell'UE avranno fino a 22 mesi per incorporare le disposizioni della direttiva nella loro legislazione nazionale.

Nel 2028 (e successivamente ogni cinque anni), la Commissione esaminerà e valuterà l'attuazione della direttiva, tenendo conto delle tecniche emergenti. Inoltre, entro il 2026, la Commissione deve valutare come affrontare al meglio le emissioni generate dall'agricoltura del bestiame e dai prodotti agricoli collocati sul mercato dell'UE.

Dopo la sua pubblicazione sul Journal ufficiale dell'UE, il regolamento sul nuovo portale delle emissioni industriali diventerà vincolante e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dal 2028.