Scuola e Student House11 Maggio 2023 15:21

Emergenza studenti, rettrice Università Ferrara: puntiamo su corsi valorizzazione settore agricolo ma copriamo la metà dei posti richiesti. Da noi Bonifiche Ferraresi e Mazzoni

E' emergenza posti letto per gli studenti che garantiranno il futuro del Paese che si traduce in emergenza che mette a rischio il diritto allo studio.

Studenti accampati in questi giorni nelle tende un po in tutta Italia, in primis a Bologna. Ma è emergenza anche a Ferrara, scelta per l'inaugurazione dell'anno accademico con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio come simbolo dello studenthousing prendendo come esempio Copernico che si laureo proprio a Ferrara, e proprio da studente straniero, nel 1503.

La città dell’Emilia-Romagna, per rispondere il boom di iscrizioni – da 15mila del 2016 ai 30mila studenti del 2023 – ha predisposto un piano con i privati per incrementare la disponibilità di altri 700 nel breve termine. A confermarlo ad AGEEI è Laura Ramaciotti, rettrice di UNIFE, che cerca di rispondere all’incremento di iscrizioni dei fuori sede, stranieri compresi.

“Per quanto riguarda il tema degli alloggi, come ho più volte comunicato anche in occasione dell'apertura dell'anno accademico, abbiamo realizzato un progetto insieme al Comune di Ferrara che vedrà una parte dell'ippodromo comunale coinvolto in questo intervento, per recuperare parte di questo edificio da dedicare a studentato. È un progetto che è stato approvato dal finanziamento ministeriale, quindi proseguirà a marce forzate. I lavori dovranno essere consegnati entro il 31 dicembre 2025 e renderà disponibili almeno 100 posti letto”, conferma la Rettrice.

Per andare incontro alle esigenze abitative degli studenti, l’Università, in attesa del nuovo studentato, si sta muovendo sul territorio. Del resto lo student housing si conferma una formidabile opzione di investimento anche nel 2022, con una crescita, in un anno, del ben 16%. A sottolinearlo è il Rapport Bonard 2022, la società di riferimento di marketing intelligence specializzata nel settore e riconosciuta a livello globale come punto di riferimento.

Già dalla primavera scorsa abbiamo avuto un incontro con tutte le associazioni di albergatori e di affittuari per cercare di sollecitare anche il mondo privato per intervenire nel rendere disponibile immobili e locali che possono essere destinati agli studenti, ma non solo: ci sarà anche un recupero di un palazzo piuttosto importante nel centro cittadino ed ho registrato una certa risposta, tutto questo potrebbe permettere di recuperare circa 700 posti letto dedicati agli studenti e con i tempi di disponibilità del privato”.

Come ha sottolineato ad AGEEI Marco Di Terlizzi, Student Housing Director di CBRE, “Dal punto di vista della domanda-offerta l’Italia è il paese con il gap più alto in tutta Europa, con ampi margini di crescita ulteriore. Parliamo di circa 1,8 milioni di studenti, comprese accademie, studenti americani, Erasmus, a fronte di circa 65mila letti disponibili, con una percentuale di copertura inferiore al 5%, la più bassa del continente e per questo molti gestori internazionali si stanno affacciando”.

“Non so se il Ferrara rientra più o meno nella media statistica nazionale o si trova in una situazione un po’ più avvantaggiata o svantaggiata - risponde la Rettrice - ma abbiamo anche diversi pendolari, quindi non necessariamente tutti nostri iscritti, che necessitano anche di un alloggio dedicato sul territorio”.

Laura Ramaciotti ha poi voluto chiarire il fatto avvenuto lo scorso settembre, quando alcuni studenti Erasmus spagnoli sono stati costretti a dormire una notte accanto alla stazione ferroviaria di Ferrara per la mancanza di posti letti: “La Spagna ci ha puntato il dito contro, ma quegli studenti si erano già accasati. Infatti li abbiamo contattati per metterli, a nostre spese, in un albergo del centro cittadino, ma ci hanno risposto che avevano già risolto il problema. Abbiamo messo a disposizione il servizio  in meno di 24 ore, ma non è stato utilizzato perché il gruppo aveva trovato una soluzione".

La qualità dei servizi offerti dalle città universitarie e dagli atenei sta diventando un elemento fondamentale per attrarre un maggior numero di studenti, sia italiani che stranieri. Se da un lato questi elementi consentono di evitare la cosiddetta “fuga dei cervelli”, studenti che preferiscono proseguire il corso di studi superiori in altri paesi europei, dall’altra potrebbe generare un effetto positivo di aggancio verso chi invece vuole venire a studiare nel nostro paese, magari per seguire corsi di studi non previsti nel paese di origine. Questo concetto è stato ribadito anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico proprio a Ferrara lo scorso 4 aprile: “Importante è l’attenzione alla dimensione internazionale e la vocazione dell’Università a trasmettere conoscenza e sviluppare coscienza critica e civile.

Centrale è l’idea di un Erasmus interno, di una circolarità e uno scambio di esperienze tra studenti dei nostri atenei. Sarebbe singolare che di fronte al successo crescente dell’Erasmus in sede europea vi fosse una chiusura dei nostri atenei. Importante per i nostri atenei è anche la circolarità e il movimento dei docenti per la crescita delle nostre università.”

“Oltre alla disponibilità di posti letto – prosegue Laura Ramaciotti - gli studenti guardano anche ad altre tipologie di servizio come quelli informatici, della digitalizzazione e al rapporto docente-studente. Oggi vengono valutati anche elementi trasversali per l’acquisizione delle soft skills che vengono messi a disposizione dell'Ateneo, in termini di orientamento in uscita e di placement, ma anche il counseling psicologico sul quale noi, tra i primi in Italia, ci siamo attivati e abbiamo dato risposta al momento a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta senza escluderne nemmeno uno”.

C’è poi un ulteriore elemento, centrale per l’università di Ferrara: Ferrara si conferma provincia strategica per l'agricoltura dell'Emilia-Romagna e di tutto il Nord Italia. Secondo i dati più recenti infatti l'agricoltura ferrarese, infatti, "produce" un valore aggiunto pari al 6% del totale provinciale, valore doppio rispetto alla media del resto della regione, conta su 9000 imprese registrate, estendendosi su 180 mila ettari di superficie agraria complessiva. Ferrara è attualmente la quarta provincia, in tutto il Nord Italia, dopo Imperia, Cremona e Mantova, per il contributo offerto dal settore agricolo alla formazione del reddito complessivo provinciale.

In questo ambito abbiamo di recente aperto un paio di corsi di studio più mirati, a il tema della valorizzazione della produzione delle colture in ambito agricolo – conferma la Rettrice -. Vantiamo una tradizione come territorio e abbiamo anche la presenza di grandi operatori da un punto di vista della produzione ortofrutticola, come ad esempio Bonifiche ferraresi, ma anche Mazzoni e salvi sono aziende di livello internazionale, che si sono consolidate nel tempo. Abbiamo firmato una convenzione con la Fondazione Fratelli Navarra con cui collaboriamo da tantissimi anni, sia dal punto di vista scientifico che didattico, stiamo cercando di tenere rapporti con il nostro territorio al meglio possibile, in sinergia con le imprese del territorio”.

Obiettivo di questo governo - è stato ribadito più volte in più occasioni - è quello di garantire formazione e gli strumenti necessari alla stessa. Per non far più scappare i cervelli dall'Italia ma anzi - al contrario - attirare le menti piu brillanti provenienti dagli altri Paesi grazie a servizi adeguati che può fornire l'Italia.

AVEVAMO SCRITTO:

Student House, CBRE: investimento anticiclico nel real estate. Boom di studenti a Ferrara, servono subito nuovi studentati. Il Report

Anno accademico Ferrara, Mattarella: dimensione internazionale centrale. Puntare anche su Erasmus interno ad atenei italiani

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I COMMENTI: 

Student housing e caro affitti, Cia: figli agricoltori i più penalizzati. Priorità a fuori sede da aree interne

Caro affitti, Malan (Fdi): da governo nessun indugio per bisogni studenti

Caro affitti, Marcheschi (Fdi): da governo pronta risposta alle polemiche

Caro affitti: Sasso (Lega), 660mln per alloggi. Lega dalle parole ai fatti, sinistra dalle sardine alle tendine