Politica15 Febbraio 2024 16:07

Edilizia, Salvini: Siamo al lavoro per norme in grado di sanare piccole difformità interne

“Il tema casa riguarda tutti da destra a sinistra, stiamo prendendo in mano al ministero con una direzione ad hoc un tema su cui per anni non c’è stato un intervento organico. L’edilizia residenziale pubblica per le famiglie in stato di necessità conta 360 mila domande in tutta Italia con un fabbisogno di almeno 250 mila nuovi alloggi popolari. Con i fondi nazionali ed europei stiamo sistemando circa 100 mila nuovi alloggi, è chiaro che con le regioni in ottica piano casa stiamo ragionando per recupero il vecchio patrimonio rimettendolo in disponibilità”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini rispondendo al Question Time al Senato. “C’è poi il tema di quelli che non sono abbastanza bisognosi da avere una casa popolare ma non sono abbastanza benestanti per andare sul libero mercato dell’affitto o dell’acquisto, specialmente nelle grandi città. Abbiamo fato le prime riunioni per arrivare a una risposta condivisa – ha aggiunto il ministro che ha annunciato come il governo stia lavorando a un intervento che sblocchi la compravendita di immobili che non possono essere messi sul mercato per via di difformità interne rispetto a quelle originali. Il ministro ha spiegato che il problema “è enorme” e “sta intasando gli uffici tecnici comunali in tutta Italia”. “Mi sto riferendo alle piccole difformità interne, antibagno, parete cameretta in più, alla finestra, al soppalco, alla veranda”, ha detto Salvini. “Stiamo lavorando per un nuovo Testo unico dell’edilizia e in secondo piano su una proposta di legge che riguarda un intervento normativo perimetrato e puntuale che intervenga su tolleranze costruttive di parziale difformità interna in rapporto anche alla cosiddetta doppia conformità edilizia e urbanistica. Il mio intento – ha concluso Salvini – è intervenire al più presto su questi temi salvaguardo gli interessi pubblici del patrimonio permettendo agli enti locali di incassare una quantità di denari che altrimenti non incasserebbero mai e permettendo a milioni di italiani di poter tornare a comprare e vendere serenamente e liberamente la loro abitazione”.