News22 Novembre 2023 15:52

Economia circolare: Il Consiglio Ue adotta posizione su direttiva che sancisce il diritto alla riparazione dei consumatori

Il Consiglio Ue ha adottato oggi la sua posizione su una proposta di direttiva recante norme comuni per la promozione della riparazione dei beni, nota anche come direttiva sul diritto alla riparazione (o R2R). Il testo proposto mira a rimuovere gli ostacoli che scoraggiano i consumatori dal richiedere una riparazione, come i disagi, la mancanza di trasparenza o la difficoltà di accesso ai servizi di riparazione.

Il mandato chiarisce gli obblighi di riparazione dei produttori, limita l'obbligo di fornire informazioni sui servizi di riparazione a quelli che hanno l'obbligo legale di riparare i prodotti difettosi, promuove una piattaforma europea di riparazione online e introduce un'estensione del periodo di responsabilità del venditore in caso di riparazione.

Riparazione e riutilizzo più facili
Molto spesso, quando un prodotto come un aspirapolvere o una lavatrice si rompe o è difettoso, è più facile smaltirlo e acquistarne uno nuovo piuttosto che farlo riparare, soprattutto quando la garanzia legale è scaduta. La nuova legislazione crea incentivi per i consumatori a prolungare la vita del prodotto facendolo riparare, il che a sua volta darà impulso al settore delle riparazioni, ridurrà gli sprechi e promuoverà modelli commerciali più sostenibili.

I consumatori avranno a disposizione una nuova serie di diritti e strumenti che renderanno la riparazione più interessante. In particolare:

il diritto per i consumatori di richiedere la riparazione per i prodotti che sono tecnicamente riparabili secondo la legislazione dell'UE (ad esempio, lavatrici o telefoni cellulari)
l'obbligo per i produttori di informare i consumatori sui prodotti che sono legalmente tenuti a riparare
un modulo europeo di informazione sulle riparazioni che i consumatori possono richiedere a qualsiasi riparatore, rendendo trasparenti le condizioni e i prezzi di riparazione
una piattaforma di incontro online per mettere in contatto i consumatori con i riparatori della loro zona
un'estensione di sei mesi del periodo di responsabilità del venditore in caso di riparazione.
Mandato del Consiglio
Il mandato del Consiglio sostiene gli obiettivi generali della direttiva, ma introduce alcuni miglioramenti per quanto riguarda l'obbligo di riparazione, il modulo informativo, la piattaforma online e mantiene la scelta tra riparazione e sostituzione.

Obbligo di riparazione
Il mandato prevede che i produttori effettuino le riparazioni entro un tempo ragionevole e, a meno che il servizio non sia fornito gratuitamente, a un prezzo ragionevole, in modo che i consumatori non siano dissuasi dall'esercitare i propri diritti.

Modulo informativo europeo per le riparazioni
Per ridurre la burocrazia per i piccoli riparatori, solo quelli che hanno l'obbligo legale di riparare dovranno fornire il modulo di riparazione europeo standardizzato su richiesta. Per tutti gli altri riparatori, la fornitura del modulo rimane volontaria. Se i riparatori lo forniscono, le condizioni stabilite nel modulo saranno vincolanti per loro. Il modulo deve essere fornito gratuitamente, anche se al consumatore può essere chiesto di pagare il costo del servizio di diagnosi. Secondo la posizione del Consiglio, le informazioni chiave incluse nel modulo saranno valide per 30 giorni di calendario, ma il consumatore e il riparatore possono concordare di estendere questo periodo.

Piattaforma europea di riparazione online
La posizione del Consiglio propone un'unica piattaforma europea di riparazione online progettata e gestita a livello europeo, invece di 27 piattaforme nazionali. Ciò migliorerà l'accessibilità e faciliterà i servizi transfrontalieri. Tuttavia, gli Stati membri potranno mantenere le piattaforme nazionali di riparazione online esistenti o crearne di nuove se soddisfano le condizioni stabilite nella direttiva.

Libertà di scelta
Il mandato negoziale mantiene il diritto dei consumatori di scegliere tra riparazione e sostituzione dei prodotti difettosi entro il periodo di responsabilità del venditore. In caso di riparazione, il periodo di responsabilità del venditore sarà esteso di sei mesi dal momento in cui il prodotto viene reso conforme. Questo periodo può essere ulteriormente prolungato dagli Stati membri se lo desiderano. Il venditore dovrà informare il consumatore del suo diritto alla riparazione o alla sostituzione del prodotto, nonché dell'estensione del periodo di responsabilità in caso di riparazione.

Recepimento
La posizione del Consiglio prevede un periodo di recepimento più lungo, quindi le imprese avranno sei mesi in più per adattarsi ai nuovi requisiti.