Politica14 Settembre 2023 13:32

Bagnai (Lega): Inflazione da globalizzazione e transizione ecologica

“Io non vedo un’inflazione da profitti: vedo invece un’inflazione da globalizzazione e un’inflazione da transizione ecologica”. Lo ha affermato il deputato della Lega, Alberto Bagnai, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa. “L’inflazione da profitti si ha quando a parità di costi le imprese alzano i margini”, ha spiegato Bagnai, “Ma nell’ultimo triennio i costi sono aumentati a dismisura e le imprese in una prima fase hanno compresso i margini per mantenere clienti. Dal 2022 stanno riportando i margini ai livelli precedenti, ma questa non è una causa, è un effetto dell’inflazione dei costi. Parlo di inflazione da globalizzazione perché trasformando la Cina nella fabbrica del mondo abbiamo posto le basi per una enorme strozzatura dell’offerta e quindi per un aumento dei costi dei prodotti, che si è manifestato durante la pandemia. Parlo di inflazione da transizione perché i ritmi forsennati della transizione ecologica hanno determinato rincari strutturali delle materie prime che ancora non si sono trasmessi a tutta la catena dei prezzi e che sono destinati ad aggravarsi. La nostra attenzione è attratta dalle cosiddette terre rare, ma in prospettiva, se non si cambia orientamento, avremo problemi ben più seri con materie prime più tradizionali come il rame, l’alluminio o l’acqua”.

Per l’esponente della Lega “il settore finanziario e quello reale hanno avuto dinamiche opposte: mentre l’industria ha visto aumentare i costi e ha gradatamente adeguato i prezzi, le banche hanno visto aumentare i ricavi (tassi sui mutui) e non hanno adeguato il costo della raccolta (tassi sui depositi). Sono due casi ben diversi. L’intervento del governo sugli extra-margini bancari resta quindi pienamente giustificato (oltre a essere già stato implementato da altri Paesi europei)”.