"Il rapporto sulla Green Economy ha disegnato un quadro preciso ora bisogna andare avanti. L’hanno scorso con le rinnovabili abbiamo installato 3GW, quest’anno sei e l’obiettivo europeo è quello di arrivate a 70-80 entro il 2030. È chiaro che le difficoltà ci sono. Bisogna fare delle valutazioni che riguardano tanti aspetti, i territori che saranno occupati, le valutazioni ambientali. Discorso ancora più robusto è quello dell’eolico offshore che ha bisogno di tempi molto più lunghi, realizzabili, ma che richiede livelli di integrazione istituzionali ancora più stretti".
Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica dell'Italia, a margine dell'inaugurazione di Ecomondo, organizzata alla Fiera di Rimini.
"Rispetto al progetto rigassificatore a Ravenna e al parco eolico al largo di Rimini sono da fare due valutazioni diverse. Uno è a terra, l’altro invece - che comunque è in fase di accelerazione - richiedete valutazioni attente anche perché poi si tratterà di impianti permanenti. Per il Dl energia il primo impegno è quello di agevolare sistema privato nel rinnovarsi e quindi l'obiettivo è non ostacolare, evitando di fermare quelli che per primi colgono le opportunità di crescita", prosegue il ministro.
Pichetto Fratin ribadisce poi che per il tema del consumo del suolo è "necessario presentare una legge quadro", mentre per il piano nazionale sull'adattamento ai cambiamenti climatici "esiste già una proposta che conta 361 punti, ma se ci saranno osservazioni dovranno essere valutate, c'è comunque dietro un lavoro molto intenso delle università".
Sul fronte forniture di gas il ministro ribadisce gli ottimi rapporti con il Nord Africa, in particolare con l'Algeria: "C'è un grande impegno da parte dell'Italia per quanto riguarda l'aiuto e la cooperazione con le realtà economiche del Nordafrica, in generale. L’Algeria è uno dei nostri partner di quell’area", conclude