“Lo 'stop and go' normativo sul Superbonus 110% degli ultimi mesi ha impedito a molte famiglie di completare le procedure autorizzative per avviare i lavori sugli edifici unifamiliari. Ora queste famiglie sono bloccate dal termine troppo ravvicinato del 30 giugno 2022 entro cui completare almeno il 30% degli interventi. Ciò mette in estrema difficoltà chi aveva in programma di utilizzare il nostro bonus, magari aveva già preso impegni con dei tecnici e ora si ritrova a doverli retribuire per le loro prestazioni senza poter realizzare i lavori”. Così Luca Sut e Patrizia Terzoni, deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Attività produttive e Ambiente.
“Per questa ragione - riprendono Sut e Terzoni - abbiamo deciso di presentare, anche in sede di esame del decreto Energia, un emendamento che consenta di recuperare il tempo perduto spostando in avanti di sei mesi sia il termine intermedio del 30 giugno sia il termine finale della realizzazione degli interventi, attualmente fissato al 31 dicembre 2022 e da fissare al 30 giugno 2023”.
“Non stiamo producendo una nuova spesa per le casse dello Stato, perché questo emendamento va soltanto a recuperare il tempo perduto consentendo a persone che avevano già predisposto progetti e documenti di completare i lavori e fruire del bonus. Dunque non ci sono problemi di coperture e ci aspettiamo che il Governo dia parere favorevole all’emendamento” concludono.