Energia10 Ottobre 2023 12:58

Dl energia, sindacati soddisfatti degli interventi sulle bollette ma sugli energivori chiedono interventi

Sono intervenuti in mattinata in audizione in Commissione riunite Finanze e Attività produttive della Camera sul disegno di legge di conversione del Dl Energia, le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Uil. Filo conduttore comune la soddisfazione per gli interventi di bonus sociale a favore delle famiglie più vulnerabili. Per Michele Azzola della Cgil però "occorre cambiare metodo sugli incentivi e i bonus. Non più su base indiscriminata ma provare a razionalizzare le poche risorse che abbiamo" per "indurre quel cambiamento e provare ad affrontare quelle transizioni digitali e green che abbiamo di fronte". Valutazione favorevole sul decreto anche per Ignazio Ganga della Cisl che ha rilanciato il confronto con il governo per "un ulteriore pacchetto di misure" nel futuro a favore delle famiglia più bisogne ma anche una “cabina di regia partecipata con le parti sociali che valuti il mercato e segnali andamenti anomali dei prezzi, con la possibilità di sanzionare". Serviranno poi "interventi per colpire gli extra profitti di settore”, ha aggiunto Ganga che si è invece detto preoccupato per la fine delle agevolazioni energetiche nel 2024 previsto dalla Nadef.

Bene i bonus sociali in bolletta anche per Giovanni D’Anna della Uil "però riteniamo che dal punto di vista degli interventi sulle bollette per le famiglie sia arrivato il momento dopo due anni di una riforma del sistema e delle bollette. Nnon possono essere esentati tutti, cubano molte risorse sono una fiscalità impropria e quindi devono essere animati da un principio di progressività”. Sul bonus sociale bollette, ha aggiunto, “siamo favorevoli al proseguimento ma sarebbe il caso di renderlo stabile e di costruire uno strumento fiscale e normativo definitivo perché andiamo verso un costo medio/alto dell’energia e la povertà energetica proseguirà anche in futuro”.

Infine sul sostegno alle aziende energivore “si comincia a intravedere invece una politica sistemica, bisognerebbe collegare l’aiuto alle grandi imprese energivore al fatto che queste investano in risparmio energetico e autoproduzione".

Ha concluso il giro di intereventi Fiovo Bitti di Ugo secondo cui nel “decreto ci sono elementi di valutazione positivi soprattutto perché c’è un sostegno alle famiglie" ed è condivibile "la decisione di concentrare le risorse su questi nuclei familiare piuttosto che su tagli generalizzati delle accise sui carburanti".