Energia16 Settembre 2022 12:52

Dl Aiuti Ter, norme su rigassificatori, proroga taglio accise e aiuti alle imprese sulle bollette. Ecco il testo

Un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale e una estensione del credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell'anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto. Ma anche misura a supporto delle imprese colpite dall’aumento dei prezzi dell’energia tramite garanzie prestate da Sace eproroga fino a novembre del taglio delle accise sui carburanti. Sono alcune delle novità contenute nella bozza del Dl Aiuti Ter visionata da Ageei all’esame del Consiglio dei ministri. Al suo interno si trovano anche disposizioni per il trasporto pubblico, in materia di sport (per far fronte agli aumenti delle bollette) e in favore del terzo settore.

Per i rigassificatori è previsto che per la loro realizzazione all’articolo 5 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, dopo il comma 14, è aggiunto, in fine, il seguente: «14-bis. “Le disposizioni si applicano alle istanze presentate ai sensi del comma 5 anche qualora, in sede di autorizzazione di cui al comma 2, siano imposte prescrizioni, sopravvengano fattori che impongano modifiche sostanziali o localizzazioni alternative.»

Novità importante è che “allo scopo di contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla decarbonizzazione del sistema energetico e per il perseguimento della resilienza energetica nazionale, il Ministero dell’interno utilizza direttamente o affida in concessione, in tutto o in parte, i beni demaniali o a qualunque titolo in uso al medesimo Ministero, per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, anche ricorrendo, per la copertura degli oneri, alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 2, previo accordo con il Ministero della transizione ecologica, qualora ne ricorrano le condizioni in termini di coerenza con gli obiettivi specifici del PNRR e di conformità ai relativi principi di attuazione”.

LA BOZZA DI DECRETO