Energia8 Maggio 2024 12:56

Dl Agricoltura, Unionplast: un’occasione mancata per raggiungere gli obiettivi Ue

In attesa del testo definitivo del decreto, nella sera del 6 maggio 2024 il Governo ha diramato il comunicato relativo all'approvazione del DL Agricoltura. La Presidente Meloni annuncia con un tweet “Stop al fotovoltaico senza regole e più energia pulita senza consumare suolo agricolo.” Stando al comunicato il decreto introdurrà il “divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e di aumento della estensione di quelli già esistenti, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti finanziati nel quadro dell'attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto        della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali”. L’annuncio per i pannelli nei terreni agricoli non rassicura affatto l’industria. Si tratta di una scelta     che non consentirà all’Italia di raggiungere gli obiettivi UE, quelli relativi al PNRR e faremo moltomeno degli obiettivi sottoscritti nel G7 energia con la drammatica conseguenza che invece di costruire la nostra indipendenza energetica la esponiamo a più pesanti minacce di quante non ne stiamogià vivendo. Immediata la reazione di numerose associazioni alle quali Unionplast si unisce. "Da un lato ci obbligano a fare fotovoltaico per poter restare in elenco Energivori e dall’altra ci prospettano Energy Release per calmierare i nostri costi rispetto alle corazzate francese e tedesca e poi"– dichiara il Presidente Unionplast Marco Bergaglio – "ci viene impedito di fare impianti su suolo agricolo, sapendo che il cambio destinazione è caro, lungo e spesso impossibile. Si tarpano ali alle imprese che hanno bisogno di estensioni che vanno ben oltre il loro tetto, il loro parcheggio    e le aree "interne al perimetro di stabilimento". Contiamo su un concreto dialogo con il Governo per scongiurare una crisi soprattutto per l’industria visti gli importanti obiettivi e conseguenti impegni per la decarbonizzazione al 2030".