Energia22 Settembre 2022 12:09

Crescono elettrolizzatori e produzione idrogeno. Il rapporto Aie

Secondo l'ultima edizione dell'annuale Global Hydrogen Review dell'AIE, nel 2021 la produzione mondiale di idrogeno a basse emissioni è stata inferiore a 1 milione di tonnellate, praticamente tutte provenienti da impianti che utilizzano combustibili fossili con cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio. Ma per il futuro si prevedono ampi margini di crescita specialmente in un contesto di crisi energetica globale.

“Gli sviluppi incoraggianti nelle tecnologie dell'idrogeno che possono sostenere la transizione verso l'energia pulita includono un aumento previsto di sei volte entro il 2025 della capacità produttiva globale di elettrolizzatori, necessari per produrre idrogeno a basse emissioni da elettricità rinnovabile”, sottolinea Aie evidenziando come la domanda complessiva di idrogeno a livello mondiale ha raggiunto i 94 milioni di tonnellate nel 2021, superando il precedente massimo annuale di 91 milioni di tonnellate raggiunto nel 2019. “Quasi tutto l'aumento dello scorso anno è stato soddisfatto dall'idrogeno prodotto da combustibili fossili senza cattura del carbonio. E mentre la domanda di nuove applicazioni dell'idrogeno è aumentata del 60% nel 2021, la crescita è partita da una base così bassa che è salita a sole 40.000 tonnellate”.

"Ci sono segnali sempre più evidenti che l'idrogeno sarà un elemento importante della transizione verso un sistema energetico economico, sicuro e pulito, ma sono ancora necessari importanti progressi nella tecnologia, nella regolamentazione e nella domanda perché possa esprimere il suo potenziale - ha dichiarato il direttore esecutivo dell'AIE Fatih Birol -. Il forte flusso di annunci di progetti a idrogeno a basse emissioni è un altro indicatore del fatto che sta emergendo una nuova economia energetica. I governi devono ora attuare politiche concrete per rimuovere gli ostacoli normativi e sostenere i progetti già pronti".

Tenendo conto delle attuali impostazioni politiche dei governi, il nuovo rapporto stima che la domanda globale di idrogeno raggiungerà 115 milioni di tonnellate entro il 2030. Se i governi rispetteranno pienamente i loro attuali impegni in materia di clima, questo numero potrebbe salire a 130 milioni di tonnellate, di cui più di un quarto sarà soddisfatto dall'idrogeno a basse emissioni. In questo scenario, una quantità simile della domanda globale di idrogeno sarebbe destinata a nuove applicazioni.

Inoltre, spiega Aie, se tutti i progetti attualmente in cantiere dovessero realizzarsi, la produzione di idrogeno a basse emissioni potrebbe raggiungere i 16-24 milioni di tonnellate all'anno entro il 2030, di cui oltre la metà proveniente da elettrolizzatori alimentati da energie rinnovabili. Il completamento di tutti i progetti in cantiere potrebbe portare la capacità mondiale di produrre idrogeno tramite elettrolizzatori a 290 gigawatt nel 2030, rispetto agli 0,5 gigawatt del 2021. Il rapporto suggerisce che, sulla base dei prezzi odierni, l'idrogeno rinnovabile potrebbe già competere con l'idrogeno da combustibili fossili nelle regioni che dispongono di buone risorse rinnovabili e che attualmente fanno affidamento sui combustibili fossili importati per la produzione di idrogeno.

Al momento, ricorda Aie, la capacità globale di produzione di elettrolizzatori è di 8 gigawatt all'anno, ma secondo gli annunci dell'industria potrebbe superare i 60 gigawatt all'anno entro il 2030. Se i progetti di elettrolizzatori in cantiere saranno completati e se si realizzerà il previsto aumento delle capacità produttive, entro il 2030 i costi potrebbero diminuire di circa il 70% rispetto a oggi.

Per quanto riguarda i governi, il rapporto suggerisce che questi ultimi creino domanda attraverso aste, mandati, quote e requisiti negli appalti pubblici e garantiscano che i gasdotti, i terminali e le altre infrastrutture siano costruiti in modo da essere compatibili con l'idrogeno e l'ammoniaca. La creazione di mercati internazionali dell'idrogeno richiede una cooperazione per sviluppare standard, regolamenti e certificazioni comuni.