Energia22 Giugno 2023 15:47

Consumi petroliferi, a maggio in calo dello 0,5%

A maggio i consumi petroliferi italiani sono stati pari a poco meno di 5 milioni di tonnellate, in calo dello 0,5% (-27.000 tonnellate) rispetto a maggio 2022, a parità di giorni lavorativi. Un risultato complessivamente in linea con le attese in cui l’aumento dei volumi della mobilità stradale ed aerea è stato controbilanciato dai cali dei consumi di olio combustibile per la produzione termoelettrica e delle raffinerie, a causa della fermata di alcuni impianti. Lo rileva Unem.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a poco meno di 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2,1 milioni di gasolio, con un incremento del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2022 (+67.000 tonnellate), dovuto principalmente alla buona performance della benzina

Passando agli andamenti dei singoli prodotti: la benzina totale ha mostrato un incremento del 7,1% (+47.000 tonnellate) rispetto a maggio 2022; andamento del tutto analogo per la benzina venduta sulla rete, a conferma della prevalenza delle motorizzazioni a benzina nelle nuove immatricolazioni, rispetto a quelle a gasolio, soprattutto nelle versioni ibride; il gasolio autotrazione, invece, ha registrato un lieve incremento (+1% rispetto a maggio 2022) pari a 20.000 tonnellate in più, quale effetto dell’incremento dei consumi del canale rete (+2,2%), controbilanciato dalla ormai consueta riduzione del gasolio extra-rete (-2,5%) a causa di un rallentamento, che sembra abbastanza consolidato, del trasporto merci per le attività industriali.

Il carburante per aerei ha rilevato un incremento del 13,7% (+46.000 tonnellate) rispetto a maggio 2022, proseguendo la tendenza al recupero dei volumi che risultano però ancora inferiori dell’11,6% rispetto a quelli pre-pandemici. Rimanendo nell’ambito dei trasporti, va rilevata una moderata crescita del gpl autotrazione (+2,3% verso maggio 2022) e un nuovo dato molto negativo dei bunker per la marina (-10,7%).

Frenata anche per i bitumi (-1,8%), dopo sei mesi di continui aumenti, e per l’olio combustibile impiegato nella termoelettrica (-57,2%). Da segnalare, dopo praticamente un anno, il primo segno positivo per la carica petrolchimica netta (+7,8%), il recupero del gasolio per uso riscaldamento (+31,8%) e del gpl uso combustione (+20,2%) dovuto alla situazione meteorologica che ha portato nel mese ad un drastico abbassamento delle temperature, mentre l’andamento dei lubrificanti (-1,4%), seppur negativo, lascia intravedere una possibile ripresa a breve, grazie ad un primo recupero dopo molti mesi degli usi industriali (+3,9%).

Per il mese di giugno 2023 non si prevedono grossi cambiamenti nelle tendenze in atto, con la conferma di un complessivo incremento dei volumi della mobilità stradale ed aerea in parte controbilanciata dalla debolezza di quelli legati alle attività produttive che, mese dopo mese, mostrano sempre più la difficoltà a mantenere i livelli acquisiti.

Si ricorda, infine, che nel mese di maggio, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano una crescita del 23,1% rispetto a maggio 2022. Sia le immatricolazioni a benzina che quelle a gasolio risultano in forte aumento. La sola alimentazione “tradizionale” che continua a perdere terreno rispetto a maggio 2022 è il metano (-92,1%).
Complessivamente, le nuove vetture immatricolate a maggio 2023 ad alimentazione “tradizionale” (56,9%) ed ibride HEV (34,7%) raggiungono un peso del 91,6% in crescita rispetto al 90,4% di maggio 2022.

I PRIMI CINQUE MESI 2023

Nei primi cinque mesi 2023 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 23,1milioni di tonnellate, con un decremento dello 0,2% (-40.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2022. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 12,6 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1% (+119.000 tonnellate) rispetto ai primi cinque mesi 2022.

In particolare, rispetto al periodo gennaio-maggio 2022: la benzina totale ha mostrato un incremento del 7,6%, con una crescita analoga della benzina venduta sulla rete (+7,7%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo dell’1,1%, mentre il gasolio venduto sulla rete è aumentato del 2%.

Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia con un aumento del 23,8% rispetto allo stesso periodo 2022. In consistente incremento i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (+17,1%), dato il contributo che i prodotti petroliferi, ed in particolare i gas di raffineria, nello switch dal gas naturale. Fra i prodotti in calo si segnalano soprattutto la carica petrolchimica netta (-28,2%) e il gasolio riscaldamento (-20,3%), mentre rimane solida la ripresa del bitume (+9,5%).

Nei primi cinque mesi 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 26,1%, rispetto allo stesso periodo 2022. Quelle a benzina hanno rappresentato il 28% del totale (era il 27,6% nei primi cinque mesi 2022), quelle diesel il 19,3% (era il 20% nello stesso periodo del 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 35,4% (era il 34,2% nello stesso periodo del 2022).

Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato dell’8,9%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,3% (era 8,6% nello stesso periodo 2022), di cui 4,5% PHEV/Plug-in e 3,8% BEV.