Energia14 Aprile 2023 11:13

Comunità energetiche rinnovabili, Barbaro (Mase): Pronti ad approfondire questione scomputo in bolletta della quota di energia condivisa

La risposta del sottosegretario al Mase Claudio Barbaro in Commissione attività produttive di Montecitorio all'interrogazione 5-00443 Bonelli: Sulla tutela dei clienti domestici organizzati in comunità energetiche rinnovabili:

Con l'interrogazione in oggetto, si chiede a questo Ministero dell'ambiente di prendere in considerazione l'opportunità di adottare iniziative normative per chiarire la portata delle disposizioni di cui all'articolo 32, comma 3, lettera c) del decreto legislativo n. 199 del 2021, in funzione di una tutela più piena dei clienti domestici organizzati in Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con particolare riferimento alla possibilità di

Innanzitutto, si osserva che, come peraltro richiamato dallo stesso onorevole interrogante, l'attività regolatoria richiamata, di cui alla delibera ARERA 727/2022 dello scorso dicembre, di approvazione del Testo Integrato dell'Autoconsumo Diffuso (TIAD), sia stata preceduta dalla pubblicazione di un documento di consultazione da parte della stessa Autorità, ovvero il DCO n. 390/2022 del 2 agosto sugli «Orientamenti in materia di configurazioni per l'autoconsumo previste dal decreto legislativo 199/21 e dal decreto legislativo 210/21».

In particolare, con riguardo al tema in questione, il documento di consultazione prevedeva che, ai fini delle modalità di scomputo in bolletta dell'energia autoconsumata per i clienti finali domestici di cui al richiamato articolo 32 del decreto legislativo n. 199 del 2021, il GSE, su indicazione del referente della CER, erogasse su base mensile alla società di vendita al dettaglio, anziché al referente, la quota spettante a ciascun cliente finale domestico.

ARERA stessa ha tuttavia ulteriormente rappresentato la contrarietà della maggior parte dei soggetti interessati all'introduzione dello scomputo in bolletta.

Difatti, gli stessi hanno osservato che il meccanismo proposto in consultazione, seppur semplificato, comporta importanti complessità gestionali, nonché minore flessibilità di gestione delle configurazioni; ancora, gli interessati hanno richiesto quindi di definire le modalità per lo scomputo in bolletta dell'energia elettrica autoconsumata in una seconda fase rispetto all'avvio della nuova regolazione introdotta con il TIAD, proprio al fine di assicurare un più confacente e flessibile sviluppo delle configurazioni di autoconsumo.

Ciò premesso, si ritiene che a fronte della disposizione di norma primaria sufficientemente chiara nei suoi obiettivi, le difficoltà della sua attuazione attengano preminentemente ad aspetti tecnico-operativi, inerenti ad esempio la complessità di gestire i flussi amministrativi ed economici tra utenti-membri della CER, Referente e venditori di energia, nonché le modalità di scambio delle informazioni tra tutti gli attori coinvolti.

Tali questioni sono state poste in evidenza sia dai venditori che dai potenziali soggetti membri delle Comunità Energetiche, e la cui natura oggettiva appare testimoniata proprio dall'uniformità delle valutazioni espresse in sede di consultazione.

Pertanto, sarà cura del Ministero approfondire ulteriormente la tematica attraverso un confronto attivo con l'ARERA, col fine di valutare se dette criticità tecniche e operative evidenziate in fase di consultazione possano essere superate, definendo i più corretti e semplici strumenti con cui i clienti domestici possono richiedere alle rispettive società di vendita, in via opzionale, lo scomputo in bolletta della quota di energia condivisa.