A un anno dall’inizio dell’efficacia del nuovo codice degli appalti, si è tenuta la prima riunione del tavolo di consultazione, presieduto dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, che ha visto la partecipazione di oltre ottanta interlocutori istituzionali e stakeholder qualificati per fare il punto della situazione.
Il bilancio che si ricava dalla ricognizione dei dati Anac sul numero di gare, qualificazioni delle stazioni appaltanti e digitalizzazione dell’intero ciclo di vita del contratto, fa emergere che non è avvenuto il temuto blocco degli affidamenti frutto delle tante novità.
Al contrario, è stato riscontrato un incremento della pubblicazione delle gare.
Il Ministro Salvini ha voluto condividere i risultati positivi di questo primo anno con tutti i principali attori del settore, invitandoli ad elaborare osservazioni e proposte di modifica per migliorare la normativa in materia di appalti. Proprio per questo, i soggetti coinvolti nel tavolo al Mit potranno rispondere a un questionario finalizzato a segnalare eventuali disfunzioni delle disposizioni vigenti e a proporre migliorie su specifiche tematiche, come quella del cosiddetto equo compenso, della qualificazione delle stazioni appaltanti (evidenziato da Anci e dalla Conferenza delle Regioni), della revisione dei prezzi (tema caro al mondo delle imprese), o delle misure in materia di consorzi (sollevate da Legacoop e Anac).
Così una nota del Mit.