Politica27 Luglio 2023 15:47

Clima, Pichetto: Pianificazione e controllo sono le parole chiave per evitare di rincorrere l’emergenza. Problema sono gli iter

"È evidente la necessità di un intervento importante che il Governo deve affrontare in termini di prevenzione contro i cambiamenti climatici. Pianificazione e controllo sono le parole chiave per evitare di rincorrere l'emergenza e continuare a rammaricarsi per gli eventi estremi e contrapposti che hanno diviso l’Italia in questi giorni. Dobbiamo affrontare questa sfida definendo procedure e meccanismi rapidi e chiari, per realizzare le centinaia di opere già programmate, e posso assicurare che il Governo è già impegnato su questo fronte per garantire un coordinamento stretto fra tutti i soggetti attuatori, sia nella fase emergenziale che in quella ordinaria". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratina rispondendo al Question Time al Senato. "Il problema principale non sono i finanziamenti, ma il meccanismo e le procedure di spesa. La lunghezza degli iter autorizzativi, gli intrecci di competenze e la capacità degli enti locali di gestire gare complesse e onerose sono tanti fattori che, in qualche modo, incidono sull'effettiva capacità di spesa, la quale deve avere una solida programmazione a monte. Per questo abbiamo fortemente sostenuto il rafforzamento tecnico delle autorità di bacino distrettuali, che devono garantire che gli interventi e le risorse siano inseriti in una pianificazione generale delle misure; altresì stiamo lavorando per assicurare la piena interoperabilità delle banche dati dei sistemi di monitoraggio, che consentano un quadro conoscitivo sempre aggiornato sullo stato di attuazione degli interventi e un sistema integrato avanzato di previsione degli eventi. Anche attraverso l’implementazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC) miriamo, tra le altre cose, alla costruzione di un contesto organizzativo incentrato su un sistema di governance nazionale che possa assicurare, sulla base dello condivisione delle conoscenze, una maggiore coerenza e sinergia delle azioni multilivello, attraverso l'individuazione, per ogni ambito territoriale, di specifici interventi, tra loro complementari, scadenzati sulla base del livello di priorità e assegnati a soggetti puntualmente individuati con le congrue assegnazioni finanziarie. Non possiamo più permetterci che i progetti restino sulla carta, ma dobbiamo garantire un sistema di realizzazione degli interventi che garantisca il rapido impegno di tutte le risorse nazionali ed europee disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico", ha concluso il ministro.