In Parlamento20 Maggio 2024 12:02

Clima, interrogazione Roggiani (Pd): su valutazione danni alluvione Lombardia

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02391

presentato da

ROGGIANI Silvia

testo di

Venerdì 17 maggio 2024, seduta n. 294

ROGGIANI, BRAGA, CUPERLO, FORATTINI, GIRELLI, GUERINI, MAURI, PELUFFO, QUARTAPELLE PROCOPIO e SIMIANI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare. — Per sapere – premesso che:

tra il 1980 e il 2022, secondo gli ultimi dati di uno studio Censis-Confcooperative, i cambiamenti climatici hanno provocato danni in Italia per 111 miliardi: 57,1 miliardi di euro per alluvioni, 30,6 miliardi per ondate di calore, 15,2 miliardi di euro per le precipitazioni, 8,2 miliardi per siccità, incendi boschivi e ondate di freddo;

si tratta di cifre che crescono esponenzialmente con il passare degli anni: si parla di 42,8 miliardi solo dal 2017 al 2022 mentre nel 2022 17 miliardi di euro (lo 0,9 del Pil);

secondo le ultime indagini salgono a 94 su 100 i comuni italiani a rischio dissesto idrogeologico e erosione costiera nel 2021, in tutto 7.423. Un aumento che si riflette sia sulle aree potenzialmente soggette a frane (aumento del 4 per cento sul 2017), sia su quelle esposte ad alluvioni (incremento del 19 per cento). Se il pericolo riguarda quasi l'intera penisola, sono in aumento anche le zone di massimo rischio. In tutto, sono 8 milioni gli italiani che vivono su territori particolarmente vulnerabili;

in questo contesto va segnalato come il Governo Meloni abbia praticamente dimezzato i fondi disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza originariamente prevedeva infatti 2,49 miliardi di euro su questa misura (Missione 2, Componente 4, Investimento 2.1) mentre il nuovo PNRR ne cancella 1,287 miliardi di euro. Tali scelte appaiono ad avviso degli interroganti devastanti alla luce dei continui episodi di maltempo che stanno colpendo il Paese;

ultima in ordine di tempo va segnalata l'alluvione che il 15 maggio 2024 ha colpito Milano, i comuni limitrofi e gran parte della Lombardia, provocando conseguenze devastanti sul territorio con precipitazioni che non si registravano da oltre 170 anni;

le intense piogge che hanno interessato la regione hanno causato esondazioni dei fiumi Lambro, Seveso e Sillaro, determinando gravi disagi per la popolazione residente e danni ingenti alle infrastrutture con centri abitati isolati, famiglie sfollate e strade inagibili;

alcuni comuni colpiti dalle alluvioni hanno già annunciato che richiederanno lo stato di calamità naturale;

il fatto che l'attuale situazione di emergenza sia stata già vissuta in Lombardia negli ultimi anni e in particolare nell'estate 2023 quando si sono verificati numerosi eventi estremi, mette in evidenza l'urgenza di adottare politiche e interventi mirati per prevenire e gestire in modo efficace il rischio idrogeologico e di destinare a questo scopo maggiori risorse, al fine di garantire la sicurezza e il benessere delle comunità colpite da eventi climatici estremi –:

se i Ministri interrogati intendano avviare una verifica accurata dei danni causati dall'alluvione e valutare l'adozione, per quanto di competenza, di misure straordinarie per le comunità colpite, al fine di garantire assistenza immediata alle persone evacuate e sostegno alle imprese locali che hanno subito perdite economiche.
(5-02391)