Politica11 Maggio 2022 15:44

Cingolani: nuovi impianti di pompaggio tra il 50 e il 75%, il resto elettrochimici

“Le dinamiche orarie dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e le logiche di portafoglio degli operatori hanno determinato un sottoutilizzo degli impianti di pompaggio esistenti che peraltro sono concentrati in un unico operatore localizzato nell’area nord del paese. La programmazione di generazione è di competenza dell’operatore titolare dell’impianto stesso che nelle proprie decisioni segue criteri economici basati anche sui prezzi dell’energia nelle varie ore del giorno. Terna invece può movimentare gli impianti in base a esigenze di sistema”, “secondo principi di non discriminazione e neutralità tecnologica” e secondo “criteri di merito economico”. “La normativa Ue vincola il gestore della rete rispetto al funzionamento dei mercati e dei relativi servizi”. Secondo il Pniec e il Pnrr “è urgente accelerare il processo di transizione ecologica che rende necessario valorizzare la capacità di pompaggio esistente e di promuovere lo sviluppo di nuova capacità di accumulo. Pertanto sono stati pianificati 6 GW di nuovi accumuli nella zona sud d’Italia per i quali si stima circa dal 50 al 75% di nuovi impianti di pompaggio e il resto elettrochimici”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rispondendo a un’interrogazione nel corso del Question Time alla Camera.