CNOOC ha iniziato a sfruttare con successo petrolio e gas dal primo pozzo di scisto offshore del paese, segnando una svolta nella trivellazione cinese, con l'obiettivo di aumentare le riserve upstream e sostenere la produzione. Secondo quanto affermato dallo stesso colosso petrolifero cinese lo sviluppo arriva in un momento in cui Pechino pone maggiore enfasi sulla sicurezza energetica, poiché il paese importa oltre il 70% delle sue forniture di greggio e circa il 40% di gas naturale. Il 24 luglio scorso, la National Energy Administration cinese ha chiesto ai produttori statali PetroChina, Sinopec e CNOOC di concentrarsi maggiormente sull'esplorazione e sullo sviluppo domestico upstream. L'amministrazione ha stabilito che il petrolio e il gas di scisto siano rappresentino il successore strategico dei barili convenzionali per accelerare lo sviluppo.
Situato nella depressione sud-occidentale del bacino di Beibuwan nel Mar Cinese Meridionale, il pozzo esplorativo Weiye-1 di CNOOC ha testato una produzione giornaliera di 20 metri cubi (126 barili) di petrolio greggio e 1.589 m3 di gas. CNOOC ha stimato che le risorse petrolifere di scisto nell'intero bacino del Beibuwan siano circa 1,2 miliardi di tonnellate (8,8 miliardi di barili), suggerendo buone prospettive di esplorazione.