"Il modello di transizione è quello quello indicato dal Piano nazionale integrato Energia e clima dell'Italia che vede il gas come strumento di transizione verso il 2050 ma che vede il biogas, e il biometano in particolare, come un elemento fondamentale di decarbonizzazione e di sviluppo anche del sistema agricolo". Così il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del convegno Think Negative organizzato da Cib a Roma, ai microfoni di Ageei.
"Le tempistiche sono quelle dettate anche dal piano, cioè ribaltare e arrivare comunque -se parliamo di gas puro o fossile- a diminuire di almeno 10 miliardi di metri cubi quello che è l'attuale presa di gas. Per quanto riguarda il biometano -che è la parte importante del biogas, il biogas di qualità trasformato e depurato- l'obiettivo che dobbiamo darci è almeno 5 miliardi di metri cubi, oggi siamo a 600-700.
È compatibile con le possibilità del sistema Paese utilizzando i tanti fronti, non solo quello agricolo ma utilizzando anche moderni strumenti legati comunque al sistema agricolo oppure dei rifiuti".