AGEEI TV13 Marzo 2024 19:01

Cib, Battilana (Snam): la connessione alla reti di trasporto o di distribuzione è la soluzione migliore. VIDEOINTERVISTA

"Ad oggi noi abbiamo circa 78 impianti di biometano che sono collegati alla rete di trasporto. Una rete di trasporto che consta di oltre 32mila chilometri sul territorio nazionale e dei quali oltre 20mila sono reti regionali e più o meno distribuite in modo particolare molto fitte nel Nord Italia e nella Pianura Padana. Di questi, 78 corrispondono a circa 700 milioni di metri cubi di potenza nominale metri cubi anno. Ne abbiamo poi oltre 140 che sono in fase di realizzazione".

Queste le parole di Nicola Battilana (Snam), ai microfoni di Ageei a margine del convegno Think Negative organizzato da Cib a Roma.

"Complessivamente, se mettiamo insieme i volumi legati agli impianti già collegati e quelli che sono in corso di realizzazione, pensiamo di raggiungere circa 1,3 miliardi di volume nominale. Il volume nominale corrisponde alla potenzialità degli impianti. Poi è chiaro che c'è un ramp up di ogni impianto che deve andare a regime e c'è poi anche un tema di coefficiente di utilizzo di questi impianti, per cui ci possiamo aspettare che sia un pochettino inferiore il volume poi che sarà effettivamente immesso.

Quello che le policy e anche il Piano energetico nazionale si pongono come obiettivo al 2030 è di raggiungere circa 5 miliardi di metri cubi l'anno. Quindi è evidente che ci dobbiamo aspettare uno sforzo collettivo sia da parte di tutti i produttori che anche da parte nostra e di tutti gli operatori del settore, per cercare di collegare alle reti energetiche quanti più possibili impianti. In questo contesto il coordinamento anche con le reti di distribuzione promosso da da ARERA sarà essenziale per aumentare le opportunità di connessione.

Anche perché noi riteniamo che la connessione alla reti di trasporto o di distribuzione sia la soluzione migliore per questi impianti perché conferiscono i loro volumi senza bisogno di altre problematiche. Poi è evidente che ci saranno sempre dei casi in cui la distanza dalle reti di distribuzione o dalla rete di trasporto comporterà renderà necessarie altre soluzioni. Da questo punto di vista è interessante negli ultimi direi due anni abbiamo sperimentato anche richieste di allacciamento alla rete di trasporto mediante carro bombola e questa è un'altra modalità che potrà in futuro accompagnarsi a quelle che sono comunque le modalità principe di collegamento cioè tramite gasdotto alla rete di alta pressione o tramite gasdotto in bassa pressione alla rete di distribuzione”.