Politica31 Marzo 2022 15:30

Cdp: Nel 2021 impegnati 24 mld di risorse e attivati investimenti per il 2% Pil

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato il progetto di Bilancio d'esercizio, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 del Gruppo CDP inclusa nel secondo Bilancio integrato di sostenibilità. Il progetto di Bilancio, illustrato dall’Amministratore Delegato Dario Scannapieco, sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti che verrà convocata dal Consiglio di Amministrazione.

PRINCIPALI RISULTATI DEL 2021

Nel 2021 sono state impegnate risorse per 23,6 miliardi di euro a livello di CDP SpA e 23,8 miliardi a livello di Gruppo a beneficio di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale, in aumento sia rispetto ai 21,7 miliardi della Capogruppo (+8%), sia ai 21,9 miliardi del Gruppo relativi all’anno precedente (+9%).

Le risorse impegnate dal Gruppo CDP hanno permesso l’attivazione di investimenti del valore complessivo di 35 miliardi di euro (2% del PIL) grazie all’attrazione di risorse di investitori e co-finanziatori terzi.

Con riferimento alla raccolta, il risparmio postale risulta in crescita del 2,5% rispetto ai 274,6 miliardi dello scorso esercizio, raggiungendo i 281,5 miliardi di euro, anche grazie ad una raccolta netta CDP positiva per oltre 3 miliardi. Sempre sul fronte della raccolta, si è proseguito nella diversificazione delle fonti: a fine giugno è stato emesso un nuovo Social Bond da 500 milioni di euro. La raccolta complessiva è di 381,9 miliardi, in aumento di 3,6 miliardi rispetto al 2020.

Con riguardo ai risultati economici, l’utile netto consolidato è pari a 5,3 miliardi di euro (+4,1 miliardi rispetto al 2020), principalmente grazie all’andamento della partecipata ENI.

Per quanto riguarda CDP SpA, l’utile netto rimane elevato ed è pari a 2,4 miliardi di euro (2,8 miliardi nel 2020), pur scontando gli effetti dei tassi di interesse ai minimi storici, la riduzione dei proventi derivanti dalla gestione del portafoglio titoli e l’adeguamento dei valori di carico delle partecipazioni.

Il CDA ha anche approvato il secondo Bilancio Integrato del Gruppo CDP, documento che conferma l’impegno a favore della crescente integrazione dei principi di sostenibilità sia nella governance sia nelle scelte operative e di business.

LA PAROLE DI GORNO TEMPINI

Il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini ha dichiarato: “Davanti a uno scenario internazionale caratterizzato da elementi di grave incertezza, tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte per porre le basi di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, soprattutto per donne e giovani. CDP continua a mettere a disposizione le proprie capacità con grande senso di responsabilità, confermando il proprio impegno per il Paese. Lo testimoniano gli investimenti attivati dal Gruppo, che equivalgono al 2% del PIL, e l’impatto sull’occupazione, con circa 400mila posti di lavoro sostenuti. È sempre fondamentale la proficua collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di Origine Bancaria, che ci sostengono nel perseguire la nostra missione per la crescita dei territori e delle comunità e con i quali collaboriamo intensamente”.

COSA HA DETTO DARIO SCANNAPIECO

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco ha dichiarato: “Con oltre 23 miliardi di euro di risorse impegnate e 35 miliardi di investimenti complessivamente attivati a favore di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale, CDP consolida il suo ruolo di istituzione al servizio della crescita del Paese. Grazie a questi risultati, confermiamo con determinazione il percorso annunciato con il Piano Strategico 2022-2024, che pone al centro dell’attività di Cassa l’impatto generato in termini di benefici economici, sociali e ambientali, anche grazie all’adozione di specifiche policy e principi di sostenibilità. Inoltre, abbiamo messo in campo un impegno senza precedenti per offrire sostegno alla realizzazione del PNRR e, più in generale, per rafforzare l’attività di advisory a beneficio di amministrazioni centrali ed enti locali”.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE CDP SpA

Le risorse impegnate da CDP SpA a beneficio di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale nel 2021 sono state pari a 23,6 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2020 (+8%).

Con riferimento alle imprese, sono stati impegnati 12,4 miliardi di euro a sostegno della crescita domestica e internazionale delle aziende italiane. Tra le principali attività dell’anno, si segnalano:

* la concessione di una garanzia dal valore massimo di 3,6 miliardi di euro a copertura di un portafoglio di nuove operazioni del Fondo di Garanzia per le PMI, anche grazie all’utilizzo di risorse europee;

* il lancio del primo programma di “Basket Bond di filiera” a sostegno dello sviluppo delle filiere strategiche del Paese;

* il sostegno alla crescita delle imprese sul mercato domestico tramite la concessione di 2,2 miliardi di euro di finanziamenti diretti;

* il sostegno all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane con 1,8 miliardi di euro di risorse impegnate.

Con riferimento a infrastrutture, PA e territorio, sono stati impegnati 11 miliardi di euro per il finanziamento di Enti e infrastrutture e per la promozione di iniziative sul territorio. Tra le principali attività dell’anno, si segnalano:

* il rifinanziamento di 5,2 miliardi di euro di debito delle Regioni con un risparmio complessivo di circa 1,4 miliardi per gli Enti;

* la concessione di anticipazioni di liquidità, a valere su risorse statali, per 0,2 miliardi di euro destinate ad accelerare il pagamento dei debiti verso fornitori di oltre 140 enti;

* il sostegno al settore ferroviario e autostradale con 1,8 miliardi di euro di risorse impegnate;

* il rafforzamento dell’attività di advisory per le infrastrutture, ampliando significativamente il perimetro di supporto tecnico e finanziario alla Pubblica Amministrazione.

Con riferimento alla cooperazione internazionale, tra le principali attività dell’anno a sostegno dei Paesi in via di Sviluppo, si segnalano:

* l’investimento di 50 milioni di euro nel fondo «REGIO» per sostenere progetti finalizzati alla lotta ai cambiamenti climatici e, per la prima volta, il sostegno allo sviluppo di impianti rinnovabili in Africa Sub-Sahariana tramite l’ingresso nel fondo «AREF II»;

* l’affidamento della gestione, a partire dal 2022, del nuovo Fondo Italiano per il Clima con una dotazione complessiva pari a 4,2 miliardi di euro nel quinquennio 2022-2026.

Con riguardo ai risultati economici di CDP SpA, l’utile netto è risultato pari a 2,4 miliardi di euro, in flessione di 0,4 miliardi di euro rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico:

* margine di interesse pari a 1,8 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 2020 principalmente per gli effetti del contesto dei tassi d’interesse ai minimi storici;

* dividendi pari a 1,2 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2020 principalmente per i maggiori dividendi da ENI e Fintecna;

* altri ricavi netti pari a 0,6 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 2020 principalmente per effetto dei minori proventi delle strategie di gestione del rischio tasso attivate sul portafoglio titoli;

* costo del rischio pari a -0,2 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al 2020, nonostante le rettifiche di valore effettuate sul portafoglio equity;

* cost/income ratio significativamente al di sotto del 10%.

Con riguardo alle voci patrimoniali, il totale attivo risulta pari a 413 miliardi di euro (+1% rispetto al 2020) ed è costituito principalmente da:

* disponibilità liquide e altri impieghi di tesoreria, pari a 185 miliardi, in crescita rispetto al dato registrato a fine 2020;

* crediti, pari a 114 miliardi, in aumento rispetto al saldo di fine 2020, principalmente per i volumi di finanziamento ad Enti Pubblici e imprese, anche riconducibile al citato rifinanziamento di mutui regionali;

* titoli di debito, pari a 68 miliardi di euro, in riduzione rispetto al dato di fine 2020 per effetto delle rilevanti scadenze registrate nell’anno, solo parzialmente rinnovate data la significativa crescita dei crediti;

* partecipazioni e fondi, pari a 37 miliardi, in crescita rispetto al dato di fine 2020 per gli investimenti effettuati a sostegno delle società partecipate e dei fondi di investimento.

La raccolta si attesta a 381,9 miliardi di euro, in crescita dell’1% rispetto al dato di fine 2020. Nello specifico:

* raccolta postale pari a 281,5 miliardi, in aumento rispetto a fine 2020 grazie alla raccolta netta CDP positiva registrata nell’anno (+3,3 miliardi) ed agli interessi maturati a favore dei risparmiatori;

* raccolta da banche e clientela pari a 79 miliardi di euro, in riduzione rispetto a fine 2020 principalmente per la contrazione della raccolta di tesoreria;

* raccolta obbligazionaria pari a 21 miliardi, in lieve aumento rispetto all’anno precedente principalmente grazie al nuovo «Social Bond» da 500 milioni di euro e all’incremento dei Commercial Paper, che hanno più che compensato le scadenze registrate nell’anno.

Il patrimonio netto, pari a 25,3 miliardi di euro, è in lieve riduzione rispetto a fine 2020 (-1%) per effetto della dinamica degli utili maturati e dei dividendi distribuiti nell’anno.

GRUPPO CDP

La Capogruppo CDP SpA e le controllate soggette a direzione e coordinamento (il “Gruppo CDP”) hanno impegnato risorse per 23,8 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2020 (+9%). Tali risorse sono state destinate a beneficio di imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione e cooperazione internazionale.

Nello stesso periodo, complessivamente il Gruppo CDP ha attivato investimenti per 35 miliardi di euro, grazie all’attrazione di risorse di investitori e co-finanziatori terzi.

Il bilancio consolidato del Gruppo CDP include anche società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento (tra cui rilevanti controllate quotate quali SNAM, Terna, Italgas, Fincantieri e collegate quotate quali ENI, Poste, Saipem, WeBuild e Nexi).

Includendo il complessivo perimetro di partecipate oggetto di consolidamento, l’utile netto consolidato è pari a 5,3 miliardi di euro, a fronte di 1,2 miliardi di euro del 2020, principalmente grazie ai risultati di ENI.

A livello di utile di pertinenza della Capogruppo, escludendo quindi i risultati delle minoranze, il risultato si attesta a 3 miliardi di euro, a fronte di una perdita di 0,4 miliardi dell’anno precedente.

Il totale attivo consolidato si attesta a 517 miliardi di euro e risulta in crescita dello 0,9% rispetto al 2020.

La raccolta complessiva è pari a 419 miliardi di euro, in aumento dello 0,6% rispetto al precedente esercizio.

Il patrimonio netto consolidato è pari a 35,4 miliardi di euro, in aumento di oltre 1,7 miliardi di euro rispetto all’esercizio precedente (33,7 miliardi).

SOSTENIBILITÀ: APPROVATO IL SECONDO BILANCIO INTEGRATO DI GRUPPO

Approvato il secondo Bilancio integrato del Gruppo CDP che conferma l’impegno a favore della crescente integrazione dei principi di sostenibilità sia nella governance, sia nelle scelte operative e di business. Il documento mostra la capacità di valorizzare le interconnessioni tra i diversi capitali (finanziario, umano, sociale-relazionale, intellettuale, fisico e naturale) utilizzati dal Gruppo CDP quale leva di creazione di valore di lungo termine per la collettività.

Tra i principali interventi realizzati si segnalano:

Il rafforzamento dell’integrazione dei principi dello sviluppo sostenibile nella governance, nell’organizzazione e nella gestione dei rischi del Gruppo
In particolare, (i) modificato lo Statuto di CDP per introdurre il principio di sviluppo sostenibile; (ii) ampliate le responsabilità del Comitato Rischi endoconsiliare di CDP, rinominato “Comitato Rischi e Sostenibilità”, prevedendo l’attribuzione di specifiche competenze in materia ESG (Environmental, Social and Governance); (iii) rivisto l’assetto organizzativo di CDP, con la creazione di tre Direzioni distinte per garantire l’adeguata integrazione e gestione delle dimensioni ambientali, sociali e di governance nei processi aziendali (Strategie settoriali e impatto; Policy, valutazione e advisory; Comunicazione, relazioni esterne e sostenibilità); (iv) rafforzato l’impegno nella gestione dei rischi emergenti derivanti dai cambiamenti climatici, come dimostrato dalla rendicontazione su base volontaria in base ai criteri della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

LA CREAZIONE DI VALORE DI LUNGO TERMINE PER LA COLLETTIVITÀ

In particolare: (i) incidendo a favore di oltre 17.000 imprese e circa 54 miliardi di euro di fatturato addizionale, (ii) sostenendo l’occupazione in Italia, con circa 400mila posti di lavoro creati e mantenuti, dei quali 40% a favore di donne e 20% a favore di giovani e (iii) realizzando infrastrutture a elevato impatto sociale attraverso 27 progetti di social housing per oltre 1.800 nuovi alloggi ad alta efficienza energetica, a favore di quasi 4.000 beneficiari.

L’IMPEGNO CRESCENTE DEL GRUPPO CDP A SOSTEGNO DEGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030

Con riferimento all’Agenda 2030, approvata dall’ONU nel 2015, è proseguito l’impegno del Gruppo CDP per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare attraverso: (i) la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo, per investire sulle competenze di ciascuno (con più di 55.000 ore di formazione) e far leva su diversità e parità di genere nel processo di creazione di valore (+3% donne in posizione dirigenziale e +54% congedi di paternità fruiti); (ii) la promozione di un dialogo costante, trasparente e costruttivo con tutti gli stakeholder del Gruppo (oltre 45.000 interazioni con i portatori di interesse e più di 500 webinar ed eventi online); (iii) il sostegno al territorio, attraverso la realizzazione di infrastrutture a elevato impatto sociale in ottica di rigenerazione e riqualificazione (3 nuovi ospedali con 1.542 posti letto e 150 edifici oggetto di riqualificazione energetica) e di inclusione sociale e finanziaria (+2,5% stock di risparmio postale vs 2020 e +7,8% sottoscrizioni di Buoni Fruttiferi Postali vs 2020); (iv) l’impiego di risorse a sostegno della transizione digitale e tecnologica del Paese (oltre 900 milioni di euro impegnati tramite finanziamenti per più di 580 imprese sostenute); 2 nuovi fondi per start up e PMI innovative e 4 piattaforme digitali per il business); (v) l’impiego di risorse a sostengo della transizione energetica e del contrasto al cambiamento climatico (3,3 miliardi di euro) e la promozione di un ambiente di lavoro a basso impatto riducendo, rispetto al 2020, le emissioni di Gas a effetto Serra (GHG) (-39%), i rifiuti prodotti (-66%) e i consumi energetici (-7,5%); (vi) la promozione dello sviluppo sostenibile oltre i confini nazionali, tramite il sostegno all’internazionalizzazione (400 milioni di euro e 17 imprese sostenute), il sostegno a iniziative di cooperazione internazionale ad elevato impatto socioeconomico a beneficio delle economie emergenti e dei Paesi in via di sviluppo (2 sottoscrizioni di fondi a sostegno di iniziative green; 8 milioni di euro per l’elettrificazione rurale in Perù; affidamento della gestione del Fondo Italiano per il Clima) e la co-organizzazione della seconda edizione del Finance in Common Summit (oltre 500 Banche Pubbliche di Sviluppo riunite a Roma).